mercoledì 20 gennaio 2010

L'Uomo di Neandertal Era Vanitoso E Capace di Pensiero Avanzato

conchigliaCari ragazzi e cari lettori, vi comunico una recentissima scoperta scientifica molto importante sull’Uomo di Neandertal.

L'Homo neanderthalensis, (Uomo di Neandertal o, nei testi meno recenti, Uomo di Neanderthal), visse durante il paleolitico medio, compreso tra i 200 000 e i 40 000 anni fa. Nell'ultimo periodo della sua esistenza, convisse con l'Homo sapiens. La sua scomparsa in un arco di tempo relativamente breve è un enigma scientifico, tuttora oggetto di studio.

Questa specie, documentata fra 130 000 anni (per le forme arcaiche) e 30/25 000 anni fa in Europa, Africa e Asia, si è presumibilmente evoluta dall'Homo heidelbergensis.

La diffusa opinione sui  Neandertal, come cognitivamente inferiori ai primi esseri umani moderni,  è contestata dalla nuova ricerca svolta presso l'Università di Bristol, pubblicata, con un comunicato stampa emesso l'11 gennaio 2010, su PNAS - Proceedings of the National Academy of Sciences- una delle più prestigiose riviste internazionali in materia scientifica e rivista ufficiale della U.S. National Academy of Sciences, e riportata, nella stessa data da Science.

Il Professor João Zilhào e colleghi hanno esaminato i pigmenti colorati presenti in conchiglie marine perforate, sicuramente utilizzate come pendenti ornamentali del collo, e rinvenute a
Cueva de los Aviones e Cueva Antón, due siti archeologici di Neandertal, localizzati nella provincia della Murcia, a sud-est della Spagna.

L'analisi dei grumi di pigmenti rossi e gialli rinvenuti suggerisce che essi sono stati utilizzati nei prodotti cosmetici. Già da tempo, la pratica della decorazione del corpo è ampiamente accettata dagli archeologi come prova attestante l’esistenza del pensiero moderno,  e del comportamento simbolico, nei primi esseri umani moderni, ma non era stata riconosciuta nei Neanderthalesi, fino ad ora.

Il professore Zilhào ha dichiarato: "Questa è la prima prova sicura che, circa 50.000 anni fa - dieci millenni prima che si fosse registrata, in Europa,  la presenza  di esseri umani  moderni-  il comportamento degli uomini di Neanderthal  era simbolicamente organizzato ".

La scoperta è interessante e un po’ curiosa: curiosa  perché ci induce a immaginare neandertalche i nostri “cugini” estinti ci assomigliavano più di quanto non si pensasse prima; interessante, e importante, perché significa che i Neandertal erano in possesso di capacità cognitive simili alle nostre e di un comportamento organizzato in simboli.

In definitiva, una specie umana in grado di pensare e di essere persino...vanitosa!

Ha partecipato alla ricerca l'italiano Diego E. Angelucci,
professore associato di Metodologie della ricerca archeologica presso l'Università di Trento.

Per approfondire la notizia, leggete l’articolo pubblicato su PNAS.



Immagine presa da Science



Consultate i post correlati, che troverete nelle pagine della sezione "evoluzione".


15 commenti:

  1. Ma allora si potrebbe affermare che certi animali si pavoneggiano per istinto mentre noi ci pavoneggiamo per cultura?

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  2. Molto interessante questa notizia, rivoluziona delle convinzioni e apre la strada ad implicazioni importanti. Quindi la somiglianza con i nostri cugini estinti è maggiore di quanto si pensasse...

    Bella new, Annarita, grazie.

    Ruben

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  3. Avevi ragione, è valsa la pena di passare da queste parti, come sempre del resto anche se ultimamente faccio un po' il bricconcello. Però non credere perchè anche in ritardo perdo pochissimi post.  Ciao prof e ora tocca a matematicamente.

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  4. Affascinante mondo del passato. Gli albori della storia avevano comportamenti simili a noi. La scienza è un mondo interessante e le scoperte risolvono le curiosità.
    Grazie per quest'informazione così appettibile.

    un caro saluto
    annamaria

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  5. rosy: affascinante, leggendo il tuo post, tanti pensieri mi son passati per la mente. uno più affascinante dell'altro.
    Bella l'immagine dello specchio.
    Un bacione per tutte le notizie che ci dai
    attraverso il tuo scientificando.
    Ciao!

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  6. Certo che anche gli scienziati in genere - riflettendo - sono vanitosi fra loro e non fanno che esibire "conchiglie marine perforate con pigmenti".
    Come il Professor João Zilhào del quale la solerte e attenta Cronista della Scienza, la prof Annarita Ruberto, amica di tutti noi qui a sentirla, ci ha riferito, tra l'altro, la sua dichiarazione:  "Questa è la prima prova sicura che, circa 50.000 anni fa - dieci millenni prima che si fosse registrata, in Europa,  la presenza  di esseri umani  moderni-  il comportamento degli uomini di Neanderthal  era simbolicamente organizzato ".
    Come dire "io sono la più bella del reame" della regina vanitosa.
    Ecco un genere di vanità che giova al progresso dell'umanità.

    Oggi "Science" ci ha riferito che il comportamento degli uomini di Neanderthal era simbolicamente organizzato; ieri, se andiamo a cercare sul web, la vediamo annunciare nell'ottobre 2009, con la stessa enfasi usata per quanto suddetto: Evoluzione, ecco "Ardi" l'ominide vissuta oltre 4,4 milioni di anni fa.

    Come reso noto dalla rivista <a href="http://magazine.excite.it/news/28078/Evoluzione-ecco-Ardi-lominide-vissuta-oltre-44-milioni-di-anni-fa">Magazine Excite</a>, è stato scoperto l'antenato della famosa "Lucy", l'esemplare di Australopithecus afarensis scoperto nel 1974. Soprannominato "Ardi", l'Ardipithecus ramidus era una femmina e viveva in Etiopia circa 4,4 milioni di anni fa, ben un milione di anni prima di "Lucy".

    Comunque, trovare uno scheletro completo è un evento del tutto eccezionale, unico.

    Chissà, se in nostri preistorici cugini spagnoli ci "assomigliavano più di quanto non si pensasse prima; interessante, e importante, perché significa che i Neandertal erano in possesso di capacità cognitive simili alle nostre e di un comportamento organizzato in simboli.", come dice Annarita, può essere che qualcosa di altrettanto interessante si scopra dalle nostre parti.
    Magari un successivo "miracolo" che già sappiamo.

    Questo "miracolo" è accaduto nella <a href="http://www.iissdenora.it/comenius/01/uomo/uomo.htm">Grotta di Lamalunga</a> ad Altamura, in Puglia, nell'autunno del 1993, quando un gruppo di speleologi si è imbattuto inaspettatamente nello scheletro di un uomo vissuto tra i 400 mila e i 100 mila anni fa.

    Perciò stiamo attenti alla vedetta lombarda "Science" per mani della preziosa amica Annarita che non fa che viziarci con i suoi succulenti articoli.
    Ce ne fossero tante come te, Annarita, sul web!
    Meno male che da Google, con Scientificando (con Haiti Hearthquake), ti pervengono giustamente i riconoscimenti che ti meriti.
    Grazie,
    Gaetano

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  7. L'uomo, in fondo...è sempre l'uomo e, a quanto pare, il problema dell'immagine (che alla fine è quello di rendersi gradevoli ed accettabili al prossimo) ci ha attanagliato sin dai tempi più remoti. La cosa ci stupisce perchè siamo portati a immaginare i nostri antenati come esseri essenzialmente portati ad affrontare problemi di sopravvivenza ma, a quanto pare, anche allora il problema del "look" esisteva e la caccia, la raccolta della legna, la ricerca di un riparo non erano l'unica preoccupazione dei nostri progenitori. Un caro saluto, Fabio

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  8. Ne sono contenta, Rosaria. Bacioni a te.

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  9. Sicuramente, la Scienza ci offre soluzioni interessanti, Annamaria.

    Bacioni

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  10. Caro Gaetano, ti ringrazio di aver ricordato il ritrovamento di Ardi e quello della Grotta di Lamalunga.

    E ti ringrazio dell'apprezzamento. Scientificando mi sta dando grosse soddisfazioni e anche Matem@ticaMente.

    Un abbraccio.
    annarita

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  11. Sono d'accordo con te, Fabio.

    Un salutone e a presto.

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