Sessantacinque anni fa, il 27 gennaio 1945, venivano aperti i cancelli di Auschwitz. Le immagini che apparvero agli occhi dei soldati sovietici che liberarono il campo, sono impresse nella nostra memoria collettiva. Ad Auschwitz, come negli innumerevoli altri campi di concentramento e di sterminio creati dalla Germania nazista, erano stati commessi crimini di incredibile efferatezza. Tali crimini non furono commessi solo contro il popolo ebraico e gli altri popoli e categorie oppressi, ma contro tutta l’umanità, segnando una sorta di punto di non ritorno nella Storia. [Fonte]
In virtù di tale considerazione, penso che sia giusto ricordare l'Olocausto, ma ritengo anche doveroso non dimenticare gli altri genocidi e olocausti del mondo e della storia.
Per citarne alcuni non in ordine cronologico:
i sette milioni di morti in Ucraina dal 1935 al 1937 a seguito delle carestie provocate intenzionalmente dal regime stalinista in quello che era considerato il granaio d’Europa;
i quattro milioni di civili vittime dei bombardamenti “terroristici” alleati in Italia e Germania durante la seconda guerra mondiale (basti ricordare il bombardamento su Dresda per rabbrividire);
i dieci milioni di pellerossa massacrati dagli americani nel corso del XIX secolo a cui si aggiungono le vittime indigene della colonizzazione europea delle Americhe per un totale di circa 100 milioni di morti;
il genocidio del popolo armeno, con un milione e mezzo di uomini, donne, vecchi e bambini scientemente eliminati dal governo turco nel 1915;
le vendette partigiane in Italia dopo la fine della seconda guerra mondiale;
i tre milioni di vittime civili dell'Armata Rossa nell'occupazione sovietica dell'Afghanistan a cui si aggiungono i morti civili dell’attuale occupazione americana;
i quattordici milioni di africani prelevati dalla loro terre e resi schiavi dagli americani per essere utilizzati come animali da lavoro e a cui si aggiungono le vittime dell’Apartheid in Sud Africa;
i tre milioni di civili massacrati per vendetta dall'Armata Rossa in Prussia, Slesia e Pomerania sul finire del secondo conflitto mondiale;
le vittime dei bombardamenti nucleari di Hiroshima e Nagasaki, inferti dagli Americani al solo scopo di testare i nuovi ordigni, quando il Giappone aveva già avviato le trattative per la resa;
i due milioni di cambogiani (su sei di abitanti) morti nel loro Paese trasformato dai Khmer Rossi in un immenso campo di concentramento e di sterminio;
le vittime decedute per fame e torture nei gulag comunisti di tutto il mondo, compresa la Cina; la stima oscilla fra i 200 e i 300 milioni di persone;
i desaparecidos, vittime della repressione anticomunista dei regimi filoamericani in Argentina e Cile e le migliaia di scomparsi per mano dei regimi golpisti in Grecia e Turchia negli anni ‘70;
i massacri in Ruanda, Etiopia, Congo e nel resto dell’Africa centrale per motivi tribali. In questi Paesi, una volta autosufficienti, manca il cibo, ma non le armi fornite a piene mani dagli occidentali che condizionano e sostengono i peggiori regimi dittatoriali per il controllo dei ricchi giacimenti minerari;
le teste mozzate della Rivoluzione Francese e le stragi in Vandea in nome della "libertà" e dei "diritti umani";
le più recenti vittime civili dei bombardamenti americani e della Nato in Bosnia, Iraq e Afghanistan.
E l’elenco potrebbe continuare …
Anche queste sono vittime innocenti della barbarie e della follia umane. Penso quindi che dovrebbe esserci un'unica giornata della memoria dedicata indifferentemente a tutte le vittime sacrificate, senza distinzione di religione, etnia, o altra appartenenza.[Fonte]
Riporto di seguito il commento di Massimo, un collega di Storia e Filosofia, al post:
"Gentile collega,
leggendo le tue considerazioni sulla giornata della menoria mi viene spontaneo precisare alcune cose.
La giornata della memoria nasce per ricordare un evento "unico" nella storia dell'umanità: l'affiancarlo, in qualsiasi modo, ad altri eventi, se pur orribili e catastrofici, è corretto dal punto di vista etico, ma non da quello storico.
Mi preme ricordare che il cavallo di battaglia di Ernst Nolte è proprio questo: la shoa è un evento terribile, ma non diverso da altri eventi di cui la storia è testimone. La conseguenza revisionista è che, comunque, tale evento è sopravvalutato.
L'unicità della shoa è, al contrario, storicamente evidente e, a tal proposito, consiglio la lettura, semplice e divulgativa dell'ormai antico lavoro di Gadi Luzzatto Voghera, L'antisemitismo; Feltrinelli, 1994.
Massimo, docente di storia e filosofia nella scuola superiore"
Gentile Massimo, sono perfettamente d'accordo con te sull'unicità della Shoah come evento storico. Evento che non può essere evidentemente confuso con altri eventi.
Le mie considerazioni sono soltanto di carattere etico perché si ricorda il 27 gennaio, ed è giustissimo, ma non si ricordano altri genocidi altrettanto efferati.
Lasciamo allora il 27 gennaio alla Shoah, ma troviamo il modo di ricordare simbolicamente anche le altre vittime.
Grazie dell'apporto.
Dal sito Ucei:
Prima vennero per gli ebrei
"Prima vennero per gli ebrei
e io non dissi nulla perché
non ero ebreo.
Poi vennero per i comunisti
e io non dissi nulla perché
non ero comunista.
Poi vennero per i sindacalisti
e io non dissi nulla perché
non ero sindacalista.
Poi vennero a prendere me.
E non era rimasto più nessuno
che potesse dire qualcosa."
(Martin Niemoeller, pastore evangelico deportato a Dachau)
Una sitografia essenziale per gli insegnanti, che a scuola trattano in questi giorni il tema della Shoah [Fonte].
IN ITALIANO:
Sito della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di Milano; si possono trovare diversi materiali di carattere didattico, schede bibliografiche, una cronologia di Auschwitz (scaricabile in formato pdf), le statistiche degli ebrei italiani vittime della Shoah, informazioni e notizie sulle attività del centro.
http://www.istruzione.it/shoah
Pagine dedicate alla Shoah nel sito del Ministero dela Pubblica Istruzione. Contiene informazioni su quanto succede nel mondo della scuola sull’argomento. E’ possibile scaricare dal sito materiale didattico. All’interno sono ospitati anche diversi lavori realizzati dai ragazzi nelle scuole.
E’ il sito dell’Associazione Nazionale Ex Deportati Politici nei Campi Nazisti (ANED). Sul sito sono ospitati diversi testi scaricabili, un interessante dizionario, approfondimenti sui campi di concentramento e di sterminio, oltre che filmografia e bibliografia. In una sezione dedicata alla didattica si tenta di dare una risposta al problema di come trasmettere l'insegnamento della Shoah a ragazzi bombardati ogni giorno da notizie di guerre, di ingiustizie, di orrendi attentati, con un confronto aperto con gli insegnanti di ogni ordine di scuola.
http://www.binario21.org/index.htm
Nato come sito sostenitore del Comitato per il Memoriale della Shoah alla stazione centrale di Milano, contiene anche interessanti sezioni su gli ebrei italiani, il “significato dlle parole”, il fascismo e le persecuzioni lo sterminio e la Shoah, oltre che una sezione di testiminianze.
www.museoshoah.it
Il sito contiene i documenti che fanno parte della mostra "La persecuzione degli ebrei in Italia 1938-1945". In oltre 300 documenti pubblici, di privati (lettere, diari ecc.), fotografie, giornali, manifesti, sono illustrate le testimonianze della persecuzione degli ebrei in Italia
Diviso in livelli, contiene anche cinque indici: quello biografico, quello geografico, i grandi argomenti, la resistenza ebraica e la documentazione. Contiene anche diversi saggi. In questo sito per scelta dei curatori gli effetti grafici sono ridotti al minimo, per rendere più facile la navigazione e più fruibili i contenuti.
http://www.testimonianzedailager.rai.it/index.htm
Interessanti pagine della produzione Rai dedicate alla memoria. Il sito contiene alcune testimonianze in video e molte interviste sempre in video a personaggi quali Renato Mannaheimer, Rosetta Loy, Moni Ovadia, Massimo acciari ecc.
Interessante per le scuole la parte Approfondimenti, nella quale si trovano utili indicazioni per le visite nei Campi.
IN INGLESE:
E’ il sito ufficiale del centro di Yad Vashem a Gerusalemme. Ricchissimo di informazioni e contenuti, è una vera miniera per chi si occupa di Shoah. All’interno un data base delle vittime della Shoah, una sezione dedicata alla didattica (con una piccola sottosezione anche in italiano http://www1.yadvashem.org/
education/italian/homepage.htm) conferenze in modalità podcast, documenti, saggi, diari, mappe, informazioni sulle attività del centro e molto altro.
E’ il sito ufficiale del prestigioso Museo dell’Olocausto di Washington. Sul sito molto ricco di materiali e di spunti, è possibile trovare diverse sezioni: storica, didattica, di ricerca, di approfondimenti sull’antisemitismo, videoclip etc.
http://www.usc.edu/schools/college/vhi/
All’interno del sito della University of South California, ecco le pagine della Survivors of the Shoah Visual History Foundation, creata da Steven Spielberg, che si è occupata di filmare le testimonianze di circa 52.000 persone in tutto il mondo, All’interno oltre ad alcune testimonianze video, (http://www.usc.edu/
schools/college/vhi/testimonyviewer/TV-Main.htm suddivise per argomenti), una sezione “education”, che può essere usata sia dagli insegnanti che dagli studenti, con molte lezioni utilizzabili a partire dalle testimonianze video che il sito offre.
Sito del memorial e museo di Auschwitz. Informazioni utili per la ricerca e per la visita sul luogo
Il sito del celebre Centro Wiesenthal, a nome di Simon Wiesenthal, la coscienza dell’Olocausto. Vedi in particolare la sezione dedicata al “explore and learn”: http://motlc.wiesenthal.com/site/
pp.asp?c=gvKVLcMVIuG&b=358201
http://www.holocausttaskforce.org
Sito ufficiale della Task Force for International Cooperation on Holocaust Education, Remembrance, and Research. Sono presenti pagine dedicate alla rappresentanza italiana. Offre una ottima panoramica su cosa fa ciascun Stato membro dell’organizzazione nel campo dell’educazione, del ricordo e della ricerca sulla Shoah. L’Italia fa parte dell’organizzazione dal 1999 e nel 2004 ne ha detenuto la Presidenza.
IN FRANCESE E INGLESE :
http://www.memorialdelashoah.org/
Sito del Museo e centro di documentazione contemporanea francese. Molto ricco di materiali e contiene, tra l’altro, una encicopedia multimediale della Shoah. sezioni dedicate alla didattica, testimonianze.
IN TEDESCO E INGLESE:
http://www.fritz-bauer-institut.de
il sito dell’Istituto Fritz Bauer di Francoforte sul Meno, centro di documentazione interdisciplinare sulla storia dell’Olocausto, contiene, tra l’altro, un vasto data-base sulla cinematografia della Shoah, saggi e documenti; parte dei materiali sono disponibili anche in inglese
IN ITALIANO E TEDESCO:
http://www.lageredeportazione.org/
Un interessante lavoro di ricerca e di comunicazione dell'Amministrazione Comunale di Nova Milanese e della Città di Bolzano, sul tema della deportazione nazista. Il sito contiene videotestimonianze realizzate nell'ambito del progetto "Lager e Memoria" a sopravvissuti civili italiani dei Lager nazisti e la pubblicazione dei materiali documentari relativi alla deportazione nazista raccolti nell'ambito dello stesso progetto.
Qui una bibliografia.
E per finire un video.
Rosaria: cara Annarita, questo giorno, mi porta sempre a riflettere, sul perchè gli umani agiscono cosi crudelmente, e la cosa brutta che non riesco mai a capire il perchè. Le uccisioni di massa continuano ancora e la cosa più triste che oggi i miei occhi vedono, le mie orecchie ascoltano e il mio cuore e impotente e si chiede che senso ha ammazzare vite umane e la cosa più brutta che oggi non abbiamo scuse e non possiamo dire...io non c'ero...oggi ci sono e ci siamo eppure non riusciamo a fermare nulla, anche se tentiamo, ma quelle poche teste che dirigono il mondo sono tutte matte.
RispondiEliminaLa giornata dedicata alla memoria, è accompagnata da tante tristi realtà che ancora si svolgono sotto i nostri occhi, ricordare è giusto, ma questa giornata dovrebbe essere per tutti una giornata che ci dovrebbe insegnare come muoverci, contro i genocidi che ancora avvengono.
Buona giornata
un bacione
Grazie prof per averci ricordato che lo strerminio degli Ebrei non è stato l'unico. Condividiamo pienamente la sua proposta di fare una giornata nazionale per tutti i massacri che la gente a subito.
RispondiEliminaMarco N. e Matteo P. 2B
Salve, prof...
RispondiEliminacondividiamo profondamente il suo pensiero: quello di dedicare una giornata chiamata della Memoria per tutti i caduti e olocausti...
Arrivederci...
Davide e Luca 2b
Giusto, non dimentichiamo tutte le altre atrocità che l'uomo ha perpretato contro i suoi simili, facciamolo un pochino ogni giorno!!!
RispondiEliminaCiao Annarita, Roberta.
Abbiamo letto il post sulla Giornata Della Memoria; lo abbiamo apprezzato molto e grazie a lei abbiamo capito veramente ciò che è successoal popolo ebraico. Condividiamo il suo pensiero di dedicare un giorno per ricordare tutti gli olocausti durante.
RispondiEliminaVanessa e Linda 2°B
buongiorno prof.
RispondiEliminaAbbiamo apprezzato il post che ha suscitato in noi sentimenti di tristezza per le tante vittime della barbarie umana.
arrivederci filippo e marco mirri 2B.
La cosa triste e raccapricciante, ancor più di quello che accadde a quei tempi, è che da domani tornerà tutto alla solita (vomitevole e vergognosa) normalità: è questo il mondo con cui dobbiamo imparare a convivere, inutile girarci intorno o cercare di addolcire la pillola.
RispondiEliminaJohan R.
La lista purtroppo è incompleta. E mi chiedo certe volte se la storia sia "magistra vitae" oppure non insegni niente.
RispondiEliminaSì, Rosaria, la memoria dovrebbe insegnarci, ma ciò non avviene. Questo è il punto! Perché?
RispondiEliminaUnbacione.
annarita
Voglio segnalare anche questa importante risorsa:
RispondiEliminahttp://coalova.itismajo.it/ebook/Mostra/Default.htm
Sergio Coalova è stato un deportato in un lager, e con i ragazzi dell'istituto Majorana di Grugliasco e del liceo “Porporato” di Pinerolo ha preparato video, mostre e un ebook per ricordare insieme. Non perdetevelo, è un lavoro davvero interessante.
Altr sito da non perdere:
RispondiEliminahttp://www.iccalcinate.it/shoah.php?oper=helga&n=3
Helga Weissova è sopravvissuta al campo di sterminio di Terezin , di Auschwitz e di Mauthausen, e ha fatto dei disegni bellissimi che raccontano in modo commovente il tragico percorso del suo essere bambina in quel modo di dolore.
e questo video:
http://www.youtube.com/watch?v=mayz_GlXlM0&feature=player_embedded
Un film di Paul Alex M Samaniego. Racconta la deportazione di una mamma e del suo bambino ad auschwitz birkenau. Un film straordinario per la sua semplicità e la sua sensibilità.Con pochi tratti e semplici parole Samaniego riesce a trasmettere tutto il dramma della shoah. Il film presentato dal Liceo Artistico Ripetta per il progetto del comune di Roma " Viaggio nella memoria"
Grazie cara per il tuo accurato contributo. I genocidi continuano, ma la memoria non dovrà essere persa, affinchè i posteri sappiano e non commettano azioni efferate contro i loro stessi fratelli.
RispondiEliminaUn caro saluto
annamaria
Sì, Al, purtroppo la lista è molto lunga.
RispondiEliminaLa Storia è magistra vitae, ma tu sai bene che non si può insegnare niente se non c'è predisposizione ad accogliere l'insegnamento.
@Paola Limone: grazie dei link segnalati. Li visiterò certamente.
RispondiElimina@Armando Betozzi: benvenuto, e grazie anche a te del contributo.
RispondiEliminaCara Annamaria, la conoscenza è necessaria. Non ripetere gli orrori citati è una speranza affinché il genere umano possa fare scelte che siano di supporto alla vita e alla sua dignità.
RispondiEliminaGentile collega,
RispondiEliminaleggendo le tue considerazioni sulla giornata della menoria mi viene spontaneo precisare alcune cose.
La giornata della memoria nasce per ricordare un evento "unico" nella storia dell'umanità: l'affiancarlo, in qualsiasi modo, ad altri eventi, se pur orribili e catastrofici, è corretto dal punto di vista etico, ma non da quello storico.
Mi preme ricordare che il cavallo di battaglia di Ernst Nolte è proprio questo: la shoa è un evento terribile, ma non diverso da altri eventi di cui la storia è testimone. La conseguenza revisionista è che, comunque, tale evento è sopravvalutato.
L'unicità della shoa è, al contrario, storicamente evidente e, a tal proposito, consiglio la lettura, semplice e divulgativa dell'ormai antico lavoro di Gadi Luzzatto Voghera, L'antisemitismo; Feltrinelli, 1994.
Massimo, docente di storia e filosofia nella scuola superiore
Gentile, Massimo, sono perfettamnete d'accordo con te sull'unicità della Shoah come evento storico. Evento che non può essere evidentemente confuso con altri eventi.
RispondiEliminaLe mie considerazioni sono soltanto di carattere etico perché si ricorda comunque il 27 gennaio, ed è giustissimo, ma non si ricordano altri genocidi ed olocausti altrettanto efferati.
Lasciamo allora il 27 gennaio alla Shoah, ma troviamo il modo di ricordare simbolicamente anche le altre vittime.
Grazie dell'apporto.
Annarita Ruberto
Trovo questo post davvero strepitoso nel suo contenuto generale che condivido totalmente cara Annarita, e nelle segnalazioni particolari che come al solito sono estremamente esaustive.
RispondiEliminaGrazie, grazie, grazie
france
giorno della memoria ..che deve diventare anno ..anni ..mai dimenticare perchè ancora in certi paesi del mondo l'olocausto non è terminato..
RispondiEliminacontinuano a esserci vittime innocenti ...
un abbraccio elisa
E' stato un periodo atroce, che non va mai dimenticato, li hanno sterminati, per pura follia, gente comune, pacifica, è questo l'asssurdo.
RispondiEliminaE' giusto come tu hai detto, ricordare tutti i massacri che gli uomini, hanno perpetrato, contro altri esseri umani, non bisogna mai dimenticare tutto ciò. I giovani devono sapere e ricordare, per capire che tutti gli esseri umani sono uguali e vanno rispettati anche se di razza o credo o religione diversa. un abbraccio ciao cuginetta
France, Elisa, Penny, vi ringrazio per la vostra presenza.
RispondiEliminaUn abbraccione.
annarita
Perché c'è la necessità di precisare che "non si ricordano altri genocidi ed olocausti altrettanto efferati"?
RispondiEliminaIo rispondo semplicemente perché non esistono altri genocidi altrettanto efferati (batto sempre sull'evento unico).
Inoltre, è bene ricordare che, sull'esempio del giorno della memoria, sono stati dedicati altri giorni per ricordare altri genocidi, come la giornata del ricordo per le vittime delle foibe.
Massimo (che ti ringrazia sinceramente per il tuo lavoro e per il tuo impegno).
Perché, caro Massimo, è qualcosa che penso, e mi ritengo libera di esprimere il mio punto di vista anche se non è condiviso in toto.
RispondiEliminaGrazie dell'apprezzamento e del confronto civile e costruttivo.
A presto.
Annarita
Da tempo pensavo ad una rilettura storica di tante stragi e genocidi che sono ingiustamente dimenticati. Sono contento di aver trovato una risposta completa e dettagliata, nel vostro sito, dei tanti episodi sui quali è necessario riflettere e dei quali non dovrà perdersi la memoria. Egidio
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