domenica 29 novembre 2009

Antievoluzionisti Al CNR? Sembra Di Sì

Stavo per aggiornare il blog con un articolo di didattica, quando dal feed mi ha fatto l'occhiolino l'articolo odierno di Claudio Pasqua. Articolo che non posso non segnalare su Scientificando.

Eccolo da Gravità Zero.

"Il Cnr dovrebbe essere il massimo organo della ricerca scientifica in Italia, ma sta per dare alle stampe un libretto che decide la morte di Darwin e dell’evoluzione.

È vero che siamo il paese delle trasmissioni paranormali alla Voyager, ma le imprese del vicepresidente del Cnr, De Mattei, che spacciano per verità scientifica i suoi personali problemi di fede, stanno facendo perdere la faccia al nostro paese di fronte alla comunità scientifica internazionale."

Così denuncia il filosofo della scienza Telmo Pievani su Micromega (da oggi in edicola).

Una situazione, quella italiana, paragonabile solo a quella della Turchia, dove si può venire licenziati anche solo pubblicando la foto di Darwin su una rivista scientifica.

Una situazione, quella del CNR, assolutamente in palese contraddizione con quanto affermato dalla comunità scientifica internazionale, come ben spiega Marco Cattaneo, direttore di LE SCIENZE.

Volete conoscere le cicche pseudoscientifiche espresse dal curatore dell'opera Roberto De Mattei? Ricordiamo solo che De Mattei non è uno scienziato ma insegna Storia del Cristianesimo e della Chiesa.

Eccone alcune:
presso l’Università Europea di Roma.
“Dal punto di vista della scienza sperimentale entrambe le ipotesi sulle origini, sia l’evoluzionista che la creazionista, sono inverificabili. Su questi temi ultimi non è la scienza, ma la filosofia, a doversi pronunciare”.
Traduzione dal De Mattei all'italiano: filosofia = teologia

E oggi lo stesso autore De Mattei in un giornale italiano:

La principale caratteristica dei fanatici (sic) dell’evoluzionismo è parlare di ciò che non conoscono, a cominciare dalla stessa teoria dell’evoluzione che, 150 anni dopo l’apparizione dell’Origine della specie di Darwin, continua a essere una sorta di «oggetto scientifico non identificato»

E ancora

"L’evoluzionismo, insomma, è una fantasiosa «storia» [...]"

E ancora

La teoria scientifica non si regge da sola: ha bisogno di quella filosofica per sopravvivere, e viceversa.
Traduzione dal De Mattei all'italiano: filosofica = teologica


E noi come il Direttore di Le Scienze ci chiediamo: come è possibile che il professor De Mattei rivesta un incarico di primo piano nel più importante ente pubblico di ricerca del paese, sedendo anche nel Consiglio di amministrazione, e allo stesso tempo organizzi convegni e curi libri che sono in aperta contraddizione con l’evidenza scientifica e in palese contrasto con l’intero corpo della comunità scientifica internazionale? Come si sentiranno i biologi del CNR con un vice presidente che nega qualsiasi validità al loro lavoro?

Ricordiamo che non molto tempo fa già l'allora Ministro dell'Istruzione Letizia Moratti (ora sindaco di Milano) aveva tentato di togliere dai libri di testo scolastici lo studio dell'evoluzione di Darwin. Come Repubblica riporta furono in massa gli scienziati italiani a protestare di fronte a questa presa di posizione più politica che scientifica.

Ne ricordiamo solo alcuni:

Carlo Bernardini - Dip. di Fisica La Sapienza e Infn
Edoardo Boncinelli - Scuola Int. Sup. StudiAvanzati, Trieste
Luigi Luca Cavalli Sforza - Univ. di Stanford
Bruno Dallapiccola - Ist. Mendel, Roma
Ernesto Di Mauro - Genetica molecolare, La Sapienza. Dir. Fond. Cenci Bolognetti
Renato Dulbecco - Nobel per la medicina
Margherita Hack - prof. ssa emerita di Astrofisica, Trieste
Giuseppe Novelli - docente di Genetica Umana, Tor Vergata
Franco Pacini - dir. Osservatorio di Arcetri
Massimo Pettoello -
Mantovani - prof. di Pediatria, Foggia e New York
Alberto Piazza - docente di Genetica Umana, Torino
Pier Franco Pignatti - presid. Soc. italiana di Genetica Umana

E' veramente triste (proprio come accaduto in Turchia quest'anno) che la politica prenda il sopravvento anche su quanto affermano studi scientifici accettati internazionalmente. Quando accadono queste cose non è molto diverso da quanto accade in paesi che spesso critichiamo per il loro fanatismo religioso.


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E voi che cosa ne pensate?

Una rassegna di link per seguire il dibattito sull'evoluzione in campo nazionale ed internazionale.

L'anti- evoluzionismo in Italia, rassegna stampa dall'1/7/2009 curata dal prof. Daniele Formenti dell'Unipv.

Segnalo, per concludere, anche l'articolo dell'amico Peppe Liberti.



15 commenti:

  1.  Molto utili i due link alla fine dell'articolo. Il mio commento non può che essere quello che ho pubblicato qui.
    Ciao, peppe.

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  2.  A volte mi sembra vivere nel Medioevo, con tutto il rispetto verso coloro che sono vissuti un periodo storico, per certi versi, più moderno del nostro. Come si può affermare una cosa del genere quando l'unica certezza della vita è l'evoluzione? Non si può ancora oggi considerare la Bibbia come se fosse un libro scientifico!
    Buona domenica.
    Rino.


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  3. Ancora una volta l'italia ha perso l'occasione per mettersi in mostra in buona maniera. Come al solito ci facciamo una figura da straccivendoli.
    Viviana ti manda un abbraccio al quale mi associo.
    Se passi da noi trovi notizie.  Mao

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  4. E' arrivato il momento di fornire un supporto matematico alla teoria della selezione naturale, in modo da farla degnamente e meritatamente entrare nell'Olimpo delle Teorie Scientifiche con una solida base. Per me, l'occasione del carnevale della matematica, può essere una buona palestra per tentare qualche creativo approccio alla definizione matematica di selezione naturale, alla sua naturale forza in relazione a organismi viventi (rispetto alle forze agenti nel caso di organismi -inteso in senso ampio- non viventi, come, che so, formazioni nuvolose, flussi, vortici, e così via) e a come si sia 'naturalmente'
    imposta. Con un'opera di collaborazione (seppure a distanza) e apertura si può tentare di costruire uno sciame di pensieri che provi a spiegare in forma inattaccabile come questa caratteristica sia (insieme, chiaramente, a varianti) al tempo stesso semplice e potente. E' un'opera da far tremare i polsi, ma noi teniamoli appoggiati al tavolo mentre picchiettiamo sulla testiera, così non si vedrà il tremolìo. l'idea è questa: tutto quello che viene in mente, in chi ha compreso come funziona la selezione naturale, dovrebbe essere detto, una sorta di brain storming virtuale, dal quale poi estrarre una formulazione matematica.

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  5. Non mettetevi a ridere, ma è un pensiero che mi è sorto spontaneo che non giudico così balzano. La mia tendenza è quella di stare con i piedi a terra, ma talvolta è come se mi sollevassi, ma non tanto da allontanarmi troppo da terra. Giusto per aver messo, con commento su Matematicamente, un po' di freni alle generali considerazioni fatte sul conto di Ipazia d'Alessandria in relazione al film Agorà che in Italia trova ostacoli per la proiezione nelle sale cinematografiche. Per dire che c'è la tendenza comune di prendere fuoco per cause che rientrano nella moderazione.
    Su Ipazia sappiamo che al suo tempo ogni filosofo o scienziato alessandrino era un po' alchimista, in quanto i confini tra scienza e magia non erano rigorosamente tracciati. Non dimentichiamo che i greci avevano raccolto in Alessandria il sapere magico, mistico ed esoterico, andato poi distrutto, delle filosofie e religioni egizie e assiro-babilonesi.
    Ma sopraggiungendo il cristianesimo in fase di crescente espansione, ecco che accade di tutto e Ipazia ne paga le spese con un martirio ed è il principio della fine delle pratiche pagane improntate alle concezioni magiche. Riprenderanno poi in seguito ma in real segreto, nel Medioevo, queste cose ma con papa Cirillo del momento non se ne doveva proprio parlare.
    Tutto questo preambolo per immaginare che la questione evoluzionista di Darwin osteggiata in questione, sembra avere delle connotazioni simili a quella suddetta di Ipazia d'Alessandria. Oggi è Darwin che si tenta di lapidare, questo è in sintesi.
    La domanda è allora: sarà lapidato?

    Gaetano

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  6. Quanto sopra detto finisce con la domanda sul conto di Darwin: sarà "lapidato" come avvenne per Ipazia d'Alessandria? Sappiamo anche che nel corso della storia di "lapidazioni" ce ne sono state tante che non si contano. E naturalmente anche oggi queste avvengono e domani pure, senza parlare delle vere lapidazioni del genere di quelle di Ipazia alessandrina.
    Interessante l'accostamento che ho fatto con Ipazia considerato che fu distrutta con il fuoco la famosa biblioteca alessandrina, visto che con Darwin si vuole gettare alle ortiche ogni cosa delle sue concezioni evoluzionistiche della vita sulla Terra.
    Veniamo ai fatti ingenerati dal prof. Roberto De Mattei che considera la teoria darwiniana "oggetto scientifico non identificato". Ora se De Mattei mette ogni decisione sulla questione nelle mani dei filosofi, dal canto loro gli scienziati non potranno mai assoggettarsi alla loro sudditanza.
    Si profila così un braccio di ferro fra le due schiere che vede, naturalmente, quella favorevole a De Mattei appoggiata dalla Chiesa. La solita contesa che si perpetua nella storia italiana, quella dei Guelfi e Ghibellini, i favorevoli al Papato e i favorevoli all'Imperatore.

    A questo punto mi domando se fa presa il mio modo di vedere gli avvenimenti che incalzano?
    Magari incoraggiato dall'amica  Annarita e qualche amico qui presente che mi stima, potrei proseguire cominciando a parlare sull'onda religiosa che in fondo sta ora (da tempo in verità) all'origine del pregiudizio su Darwin. Se funziona la teoria creazionistica, chi la sostiene, che è un docente della Storia del Cristianesimio e della Chiesa, non può evitare che si risalga al classico testo del Nuovo testamento, l'Apocalisse di Giovanni, per trovare possibili riscontri alla questione.
    Allora Darwin può benissimo essere visto come una manifestazione del passato millennio, la Bestia dell'Apocalisse che può aver fatto il suo corso così come viene raccontato appunto nell'Apocalisse. Una peculiare statua della Bestia all'insegna di numeri, naturalmente quelli della Scienza che hanno condizionato la storia del millennio trascorso, ma non si può pensare che perirà del tutto e trionferanno i deisti. Tutto si evolve e nulla viene distrutto ma si trasforma. Ci sarà un'altra Bestia ma con numeri speciali che i "matematici" non hanno ancora sottomano, e che potranno fare all'amore con le cose di Dio, però sempre in modo incerto. Quel tanto che basta per un compromesso utile a tutti, guelfi e ghibellini. E la vita sarà ancora possibile non tanto perché queste due schiere diventano ragionevoli, ma perché la vita sulla Terra sarà più difficile da affrontare a causa del peggiorare della salute della Terra stessa. È sempre così, è la necessità che fa l'uomo virtuoso.
    Il passato millennio ha fatto nascere gli scioperi che hanno determinato degli equilibri sociali. Oggi è un fatto normale vedere manifestazioni di piazza per ogni fatto controverso della vita sociale e politica. Questo per dire che potrebbero non mancare manifestazioni come quella suggerita da Paopasc di sicuro, sempre che la trovata di Roberto De Mattei non si sgonfia come una bolla di sapone.

    Gaetano







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  7. rosy: buon giorno ho letto con interesse link e commenti,anche se non posso intervenire,  ma qualcosina in più  grazie al tuo scentificando e ai commenti di Gaetano  ora so.

    Un abbraccio   affettuoso ad entrambi
    Buona Settimana.

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  8. Il mio livello evolutivo non mi permette di pensare mentre piango...due cose in una volta no. Penserò domani, ma temo che ricomincerò a piangere.

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  9. Peppe, ho letto e linkato il tuo articolo nel post.

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  10. Rino, pienamente d'accordo. Purtroppo c'è chi la pensa in questo modo.

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  11. Paolo, se vuoi inerpicarti per  un sentiero aspro e accidentato, accomodati pure. Per lo sciame di pensieri, ho i miei dubbi, caro.

    Un abbraccio
    annarita

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  12. Caro Gaetano, lo sai quanto apprezzi i tuoi commenti e il tuo modo di leggere le cose e gli avvenimenti.

    Chiedi se Darwin sarà lapidato? Bah! Tutta questa operazione è così assurda che può darsi si sgonfi come una bolla di sapone. Speriamo.

    Grazie per le riflessioni sicuramente significative e centrate.

    Un abbraccio
    annarita

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  13. Non bisogna aver paura delle critiche, se sono costruttive (nel senso della ricerca della realtà, e non della Verità). Dall'altra parte vi è che una teoria così potente non ha ancora un sostegno matematico, cosa difficile a credersi stante la logicità dei suoi assunti. Pure, questa apparente caratteristica è essenzialmente dovuta alle peculiarità dei viventi, la cui logica sottostante ci sfugge, mancando ancora adesso una definizione universale di organismo vivente. Lo sciame di pensieri mira proprio questo: quello che non si può raggiungere con un'intuizioine in mezzo al deserto, si potrebbe fare con un'azione di forza, un'euristica biologica.
    Paopasc

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  14. No cara, mi rivolgo ai fautori della teoria della selezione naturale (tra i quali anch'io). Le critiche ci saranno sempre, anche di fronte all'evidenza. E questo è per me una fonte inesauribile di studio dell'umano comportamento.
    Io (per ora ;) non ho critiche da rivolgerti, sei troppo gentile e brava.
    Quanto allo sciame intendo una collaborazione tra volenterosi anche a distanza. Un'idea può sempre spuntare e ci vogliono pochi minuti per buttarla giù anche in modo informale perchè magari qualcun altro la lavori.

    Che infaticabile fatina.
    :) paopasc

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  15. Caro commentatore n. 18 con chi ho il piacere? Sarebbe una buona norma presentarsi quando si entra in una discussione. Per il resto ognuno è libero di avere il suo punto di vista.

    Cordiali saluti
    annarita ruberto

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