Cari ragazzi e cari lettori, oggi ricorre il 232° anniversario della nascita di Hans Christian Ørsted (Rudkøbing, 14 agosto 1778 – Copenaghen, 9 marzo 1851), chimico e fisico danese che contribuì grandemente allo sviluppo della scienza in Danimarca. Fu uno dei fondatori dell'elettromagnetismo.
Per commemorare l’evento, Google ha dedicato al grande scienziato il suo nuovo bellissimo logotipo, che potete ammirare sopra a sinistra.
In un celeberrimo esperimento, divenuto un classico e fondato su considerazioni filosofiche (Oersted pensava che tutte le forze fossero interconnesse), dimostrò come una corrente elettrica passante in un filo fosse in grado di deviare un ago magnetico. Con questa esperienza del 1820, fu per la prima volta dimostrata l'interdipendenza fra elettricità e magnetismo, ovvero si dimostrò che elettricità e magnetismo sono fenomeni strettamente collegati, un concetto che è alla base della teoria dell'elettromagnetismo. L'unità di misura del campo magnetico nel Sistema CGS fu chiamata "Oersted" in suo onore.
In realtà, un'identica esperienza fu compiuta già nel 1802 dall'italiano Gian Domenico Romagnosi, ma venne ignorata dalla comunità scientifica internazionale. Lo stesso Ørsted scriveva in una pubblicazione dell'Enciclopedìa di Edimburgo nel 1830, che "...la conoscenza del lavoro di Romagnosi avrebbe anticipato la scoperta dell'elettromagnetismo di diciotto anni..."
Oersted si occupò inoltre di termoelettricità, preparò per primo l'alluminio metallico, studiò la compressibilità dei liquidi (con uno strumento di sua invenzione detto piezometro) e dei gas e fece varie ricerche chimiche.
Approfondite l'argomento su wikipedia
Consultate la descrizione e una presentazione video dell’esperienza di Oersted
La prima pagina della ricerca su Google dedicata a Oersted.
Di seguito, invece, suggerisco la ripetizione della celebre esperienza di Oersted, ricorrendo a materiale facilmente reperibile.
• Un metro di filo di rame da 1 mm
• Una batteria da 4,5 Volt
• Una resistenza da 2,7 Ohm 2 Watt oppure una lampadina da 3 Volt (tipo fanale per bicicletta)
• Un ago da bussola (nel nostro caso proveniente da una di quelle bussole-giocattolo che si trovano sulle bancarelle)
Il disegno che segue mostra la semplicissima disposizione dei componenti. La resistenza non sarebbe necessaria, ma, se non fosse inserita, data la bassa resistenza del filo elettrico, la batteria si scaricherebbe del tutto nel giro di pochi secondi.
Dopo aver montato il circuito, disponetelo in modo che l'ago della bussola, disposto ad un paio di centimetri dal filo, sia parallelo a quest'ultimo.
Una volta chiuso il contatto, la corrente passerà nel filo: constaterete allora che l'ago ruoterà e si disporrà perpendicolarmente al filo stesso per tornare ad orientarsi in direzione nord-sud quando sarà interrotto il passaggio di corrente.
Questa esperienza dimostra uno dei principi fondamentali dell'elettromagnetismo: quando una corrente elettrica si muove in un conduttore dà origine ad un campo magnetico.
rosy: tu insieme a Rosalba neanche il sol Leone riesce a farvi riposare.
RispondiEliminaTutte e due avete postato l'anniversario di Hans Cristian-
Grazie, a tutte e due, sono stata veramente ad incontrare voi due e il vostro amore per l'insegnamento.
Bacio.
Passerò a leggere il post di Rosalba, che non ho ancora avuto il piacere di conoscere virtualmente.
RispondiEliminaGrazie dell'indicazione, rosy.
Bacione
annarita
Oggi mi sono chiesta cosa rappresentava il logo di google.......qui ho trovato delle risposte, grazie annarita.
RispondiEliminaroberta.
Di nulla, Roberta.
RispondiEliminaUn caro saluto e a presto.:)
Ciao Annarita, sempre molto interessanti questi richiami scientifici. Ti ringrazio per gli auguri di ferragosto e mi scuso se posso ricambiare solo ora in ritardo! Un salutone e a rileggerti!
RispondiEliminaMiche, gli auguri non arrivano mai in ritardo:)
RispondiEliminaUn salutone e a presto.
Annarita:)
Questo Orsted, oltre ad essere un grande scienziato, era sicuramente un uomo onesto visto che, nell'esporre i risultati della sua ricerca, sootolineò i meriti del Romagnosi. Un salutone da Fabio (sempre più soffocato dal caldo afoso cagliaritano)
RispondiEliminaCiao Annarita, Bellissimo il post, anche io ho visto il logo su google, ma non ho approfondito. Grazie a te ora so il perchè ;)
RispondiEliminaCiao
grazie annarita di essere passata da me ericablog
RispondiEliminaho aperto un altro blog http://miticaomegna.blogspot.com
un caro saluto a presto
Proprio così, Fabio. Cosa non comune questa!
RispondiEliminaAnche qui è caldo, ma il mare offre tregua e la notte si dorme benissimo. Addirittura è freschino.
Abbraccioni
annarita
Ciao, Matteo. Non si finisce mai di imparare vero? Ne so qualcosa...;)
RispondiEliminaGrazie dei complimenti.
Quale scuola superiore hai deciso di frequentare? Goditi gli ultimi scampoli di vacanze che tra non molto si ricomincia.
baci
annarita
Ciao Erica! Passo a visitare il nuovo blog.
RispondiEliminaA presto.
annarita:)
Ciao Annarita, ho deciso di frequentare Ragioneria.. speriamo che sia la scuola giusta
RispondiEliminaciao...
Te lo auguro, Matteo. Comunque è una buona scelta:)
RispondiEliminaIn bocca al lupo.
Bacioni
buon anno e buona fortuana da michael 1b per prof ruberto
RispondiEliminaè molto bello da michael 1b per prof Ruberto
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