“Due Uomini Camminano sulla Luna!”
Da quel 20 luglio di 40 anni fa non siamo rimasti con le mani in mano; l’umanità si è data da fare! Guerre, scandali e terrorismo, ma anche l’invenzione di Internet e la decodificazione del genoma umano (più le prime tre delle ultime due, a dire il vero…) hanno riempito le prime pagine dei giornali.
Eppure niente è paragonabile al programma Apollo, credetemi! Passeggiare su un oggetto celeste diverso dal nostro bellissimo e ospitale pianeta ai più può sembrare un’inutile sperpero di denaro se non una “bravata”, ma di certo è stata la più grande bravata di tutti i tempi!
Eppure dovevamo farlo!
L’esplorazione fa parte del nostro DNA, o come scrisse il sommo poeta… “Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza.”
La MISSIONE APOLLO non è stata l’inizio della conquista dello spazio da parte dell’Uomo; questa è una conquista che stiamo ancora maturando e che realizzeremo pienamente solo quando avremo piena coscienza della limitatezza del nostro pianeta. La MISSIONE APOLLO è nata grazie alla Guerra Fredda, per realizzare la promessa fatta dal presidente J.F. Kennedy “…di mandare un uomo sulla Luna e di farlo ritornare sano e salvo sulla Terra prima della fine di questo decennio.”
Le missioni lunari furono prodezza tanto stupefacente che oggi molti rifiutano di credere che siano realmente accadute. Quando recentemente chiesero a Eugene Cernan se ebbe difficoltà nel riprendere la normale vita terrestre dopo l’avventura spaziale vissuta con l’Apollo17, lui, l’ultimo uomo a calcare il suolo lunare, rispose di non aver avuto difficoltà di sorta, aggiungendo però che gli sembra ancora oggi incredibile che l’uomo sia riuscito in una impresa tanto grande.
Perché è così difficile accettare che le missioni lunari sono realmente avvenute? La risposta è quasi sempre la stessa: perché non c’era la tecnologia di cui disponiamo oggi, ergo non era disponibile una tecnologia necessaria per compiere tale impresa!
Sbagliato! Le missioni Apollo sono state rese possibili da un’incredibile mix di creatività, tecnologia, coraggio, genio organizzativo, volontà nazionale e tempismo politico. In tutto questo la tecnologia rappresentava solo una delle condizioni necessarie, e neanche la più importante. Si era costruito il razzo più potente mai pensato dall’uomo, il Saturno V, ma il computer di bordo del modulo lunare aveva la potenza di un moderno cellulare. Si era in grado di gestire la telemetria, ma gli ultimi secondi prima dell’allunaggio Neil Armstrong, validissimo pilota aeronautico, dovette guidare “a vista” il lander Eagle per evitare un cratere disseminato di massi, rischiando di esaurire il carburante necessario per poter poi lasciare la Luna.
E’ questo il punto, come sottolinea Amedeo Balbi (Università La Sapienza di Roma) nel suo post: quarant’anni fa, sulla Luna, andarono degli uomini, con il loro bagaglio di ingenuità e coraggio, creatività e preparazione, fantasia e raziocinio.
Come dico sempre ai miei studenti, non è necessario avere per le mani una calcolatrice per saper fare calcoli, o disporre di un navigatore per conoscere la geografia, o utilizzare un computer per eseguire operazioni logiche. Si, forse calcolatrice, navigatore e computer aiutano, solo però quando si è dato fondo a tutte le incredibili qualità che un essere umano è in grado di esprimere.
La conquista della Luna è divenuta nel tempo pietra di paragone universale. Di fronte a progetti giudicati impossibili o ad ostacoli ritenuti insormontabili, si sente dire: se siamo stati in grado di mandare l’uomo sulla Luna…!
A patto di credere nella supremazia dell’uomo sulla tecnologia e sulle macchine: siamo esseri imperfetti ma dotati di cuore e cervello.
Post correlati
Apollo 40th Anniversary.
Quarant'anni fa l'allunaggio - Diressero il volo degli ingegneri ragazzi
Un avvenimento unico nella storia dell'uomo, un passo da gigante che ha portato l'uomo a sfidare le proprie capacità e i propri limiti.
RispondiEliminaDa allora, la tecnologia ha fatto salti da gigante.
Abbracci.
Rino.
Li vidi in diretta, come racconto sul blog. Ciao.
RispondiEliminaRino, proprio così.
RispondiEliminaabbracci
annarita
Ho citato il tuo post all'interno di questo.
RispondiEliminaCiao, Al!
rosy: l'uomo ha il dovere di non fermarsi...anche volendo, non potrebbe mai farlo e nè deve farlo.
RispondiEliminaAndrò a leggere il post di rino
Un abbraccione.
Ricordo l'emozione provata nel vederel'uomo sulla luna. Il sogno diventava realtà.
RispondiEliminaskip
Ciao Annaria, come va??? Come procedono le vacanze???
RispondiEliminaIn occasione di questo grandissimo evento lo sbarco sulla luna di consiglio di vedere questo sito che ho segnalato sul mio sito http://ricercaperfetta1.netsons.org/?p=1107
E' molto bello....
Ciao Annarita.
By Matteo ;)
Che bellissimo post.
RispondiEliminaEh si, io credo molto nell'uomo... in fondo non è forse l'uomo quello che è riuscito a costruire le piramidi, a fare incredibili calcoli, a navigare per tutti i mari? ...eppure senza troppi computer e macchinari...
Ciao Annarita, e grazie per averci fatto leggere questo post.
Ciao ciao
Janas
Il computer di bordo aveva solo 32 K... quindi era molto meno potente di un odierno cellulare: meno di una SIM il che rende l'impresa ancora + formidabile
RispondiEliminaandrea
Dici bene rosy, l'uomo è esploratore per sua intima natura.
RispondiEliminabaci
annarita
skip, grazie della testimonianza:)
RispondiEliminaCiao, Matteo. Conosco il sito cui ti riferisci. L'ho anche segnalato nel primo post dedicato allo storico avvenimento.
RispondiEliminaBacioni
annarita
Ciao Janas, anch'io credo nell'uomo nonostante il lato buio della sua personalità...
RispondiEliminaSalutoni
annarita
Ciao Andrea. Che piacere risentirti dopo tanto tempo! Concordo con la tua considerazione.
RispondiEliminaA presto!
annarita
Ciao carissima!
RispondiEliminaDavvero bello questo post, io sono per una visione integrata:l'uomo produce la tecnologia necessaria...40 anni fa l'uomo con la sua mente e il suo cuore ha usato la tecnologia allora disponibile per raggiungere un obiettivo stra-ordinario...
Ho pubblicato una riflessione profonda dell'allora pontefice Paolo VI...se hai voglia passa...
Baciotto
france
Ciao france bella, passo subito da te.
RispondiEliminaBaci
...beh... è proprio come il lato buio della luna, è il caso di dire!!!
RispondiEliminaCiao Annarita, baci
Janas :-))
Già, janas;)
RispondiEliminabaci baci
annarita
Ciao France,
RispondiEliminami piacerebbe leggere la tua riflessione. Dove posso trovarla?
Grazie e un saluto a tutti!
Angelo Venturelli
Ciao, Angelo. L'url del blog di france è:
RispondiEliminahttp://francescaframes.blogspot.com
Lì troverai facilmente il post che ti interessa.
salutoni
annarita