Nel tragico attentato rimasero miracolosamente illesi altri quattro componenti del gruppo al seguito del magistrato: l'autista giudiziario Giuseppe Costanza (seduto nei sedili posteriori dell'auto blindata guidata da Falcone) e gli agenti Paolo Capuzzo, Gaspare Cervello e Angelo Corbo.
Gli esecutori materiali del delitto furono almeno cinque uomini (tra cui Giovanni Brusca, la persona che fisicamente azionò il telecomando da grande distanza al momento del passaggio dell'auto blindata del giudice, che tornava da Roma), i quali avevano riempito di tritolo un tunnel scavato sotto l'autostrada (per assicurarsi la buona riuscita del delitto, ne misero circa 500 kg); come punto di riferimento gli attentatori presero un frigorifero bianco posto ai lati della strada) nel tratto che collega l'aeroporto di Punta Raisi (oggi "Aeroporto Falcone-Borsellino") al capoluogo siciliano. A tutt'oggi sono conosciuti soltanto i nomi degli esecutori materiali della strage, poiché le indagini mirate a scoprire i mandanti ed eventuali intrecci di natura politica non hanno prodotto risultati significativi.
La strage di Capaci ha segnato una delle pagine più tragiche della lotta alla mafia ed è strettamente connessa al successivo attentato di cui rimase vittima il giudice Paolo Borsellino, amico e collega di Falcone [Continua a leggere]
Un post per ricordare è doveroso e Scientificando non si sottrae a tale dovere perché: "Il nostro, come disse Sciascia, è un paese senza memoria e verità, ed io per questo cerco di non dimenticare”. (Paolo Borsellino)
Vi segnalo alcuni link che riguardano l'attentato.
- La strage di Capaci dal sito della Polizia di Stato.
- A 17 anni dalla strage di Capaci il ricordo di Giovanni Falcone, dal Corriere della sera.it, Cronache.
Da "La Storia siamo noi" - Rai Educational:
- GIOVANNI FALCONE, Anomalia palermitana, pagina ricchissima di riferimenti.
Si consiglia la seguente Bibliografia:
Giovanni Bianconi. Gaetano Savatteri. L'attentatuni. Storia di sbirri e di mafiosi. Roma, Baldini Castoldi Dalai, 2001. ISBN 8880894609
Pino Corrias. Davanti al rettilineo di Capaci, come in un labirinto, in Luoghi comuni. Dal Vajont a Arcore, la geografia che ha cambiato l'Italia. Milano, Rizzoli, 2006. pp. 127-144. ISBN 9788817010801.
"Nel ricordo di Falcone e Borsellino siamo una nazione"
Il Presidente della Repubblica commemora con queste parole il 17esimo anniversario della strage di Capaci. Quel giorno la mafia uccise il giudice, la moglie e gli uomini della scorta.
Riporto un filmato di due anni fa, preso da Daily Motion.
Grazie, Annarita, di aver dedicato un bellissimo post a quel terribilie episodio.
RispondiEliminaE'giusto che i mgiovani sappiano...e che gli adulti non dimentichino.
Un abbraccio
Mary
Sempre impegnata non solo in ambito didattico. Grazie di cuore di aver ricordato una data così importante che gli italiani dovrebbero custodire per sempre nella memoria.
RispondiEliminaUn abbraccio
annarita
Un grazie sentito anche da parte mia, Annarita.
RispondiEliminaMolto interessanti i link segnalati. I servizi di Rai Educational sono davvero coinvolgenti.
Buon week end
Ruben
come si può dimenticare quel pomeriggio......è importante che i giovani conoscano ciò che è accaduto.
RispondiEliminaUn caro saluto annarita, roberta.
Una pagina dolorosa della nostra storia, che va rievocata affinchè anche chi non c'era sappia. Bravissima Annarita, la tua sensibilità e professionalità anche al servizio dell'informazione storica.
RispondiEliminaBuona domenica cara, un affettuoso saluto.
Annamaria
Grazie del ricordo, Annarita.
RispondiEliminastella
Sì, Mary. Ho proposto il ricordo di quel terribile episodio anche per farlo conoscere ai giovanissimi, che non erano ancora nati all'epoca.
RispondiEliminaRicambio l'abbraccio:)
@artemisia e @ruben: grazie a voi di essere fedeli lettori di questo blog e di apprezzare.
RispondiEliminaUn abbraccio cumulativo:)
Sì, roberta. Vedi la risposta a Mary.
RispondiEliminaBuona domenica:)
Grazie a te, Stellì, per essere passata di qui.
RispondiEliminaBaci
annarita:)
Cara Annamaria, il ricordo di fatti storici così eclatanti è doveroso.
RispondiEliminaLa Scienza inoltre è nella Storia degli uomini:)
Ricambio l'augurio e il saluto affettuoso.
annarita:)
Strano che nonostante siano stati scoperti gli esecutori materiali della strage finora non siano stati individuati i mandanti...Cosa deve ancora succedere perchè finisca per una buona volta quest'epoca di misteri, almeno per la stragrande maggioranza di noi?...
RispondiEliminaTi sono grato per il tuo impegno nel sottolineare giustamente questa ricorrenza!
@vonio2012: benvenuto! Non posso che essere d'accordo con le tue amare considerazioni.
RispondiEliminaTi ringrazio della visita che ricambierò presto.
annarita
Ho letto questo episodio che è successo io questa cosa non l'ha sapevo .
RispondiEliminaE adesso grazie a questo blog riesco a sapere più cose di quello che ci circonda.
Michela 1b
Speriamo che queste faticose conquiste al prezzo della vita umana non vengano stravolte da ripensamenti e da cedimenti da parte dello Stato
RispondiEliminaCara Michela, quando questo tristissimo episodio avvenne tu non eri ancora nata.
RispondiEliminaHo ricordato il fatto, insime ad altri motivi, affinché i giovani come te potessero venirne a conoscenza.
Un abbraccio
La tua prof.
Auguriamocelo con tutto il cuore, caro sal!
RispondiEliminaciao Annarita, contraccambio qui il saluto perchè volevo leggere il post che ancora non avevo visto.
RispondiEliminaFa sempre male vedere queste immagini, anche se sono passati tanti anni ... sembra ieri. Spero faccia riflettere i ragazzi
maria pia
Un bellissimo post per ricordare sempre quel triste giorno, per inidcare a tutti, giovani e non, la via della vera legalità! Grazie.
RispondiEliminapasso spesso su quel tratto di autostrada , e ogni volta non posso fare a meno di pensare a come gli uomini possano essere crudeli, e come le istituzioni non sono in grado di proteggere chi cerca con tutte le forze di contrastare la criminalità organizzata.
RispondiEliminaCara Annarita, la strage di Capaci e l'attentato di Via d'Amelio son due fatti storici che non devono essere dimenticati. Atti criminosi feroci, espressione di un'Italia che non vuol cambiare e di una delinquenza che si infiltra financo nello stato. Noi però, come sempre dobbiamo "resistere, resistere, resistere". Grazie per questo post perchè tensione e impegno devono rimanere alti. Un abbraccio, Fabio P.S.:oggi ho provato a scrivere anch'io qualcosa su questo argomento.
RispondiEliminaMaria Pia, concordo con le tue considerazioni. Mi auguro che il post offra uno spunto di riflessione ai giovani alunni.
RispondiEliminaJuventino, un bel pensiero il tuo: la via della vera legalità è l'unica direttrice da percorrere.
RispondiEliminaMarisa, immagino le impressioni dolorose che si possono provare passando da quel luogo tristissimo.
RispondiEliminaTi sono vicina con il pensiero.
Un abbraccio
Caro Fabio, la resistenza contro l'oscurantismo e le nefandezze è un dovere fortissimo, imprescindibile.
RispondiEliminaPasso a leggere il tuo post.
Un abbraccio
annarita
Grazie sorellina.
RispondiEliminaVale
Di nulla, Pier.
RispondiEliminaciao cugina. Brava, i giovani devono conoscere, la storia di questo grande uomo e la sua fine assurda e prematura.
RispondiEliminaLoro sono il futuro, ed è giusto che sappiano, per poi agire di conseguenza, possano da queste tristi vicende, ricevere insegnamenti per non dimenticare, la giustizia, la democrazia, contro l'illegalità, la prepotenza. un abbraccio grande, la cuginetta.