Il 25 Aprile 1945 i partigiani liberarono Milano e Torino dall'occupazione nazifascista, ed ogni anno da allora l'Italia ricorda lo storico evento, cari ragazzi e cari lettori. Domani, 25 Aprile 2009, si festeggerà il 64° anniversario della Liberazione.
Segnalo di seguito una serie di link a risorse che possono essere impiegate per scopi didattici e non solo.
Buona navigazione!
Consultate su Wikipedia i contenuti relativi alla Resistenza Italiana, che costituisce il fenomeno storico nel quale vanno individuate le origini stesse della Repubblica italiana.
Solarolo, paese che non dimentica, un bel volume di 357 pagine, voluto dall'Amministrazione Comunale di Solarolo (RA) (comune in cui insegno), che riporta una accurata e documentata ricerca su uno dei periodi più duri che la Romagna abbia vissuto nella sua storia.
Il 25 Aprile su La Girandola - Il Portale dei bambini
Il Senso Attuale della Festa della Liberazione dell'amico Fabio Melis.
Dossier Sulla Liberazione
Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà
Il testo di Bella Ciao in 30 lingue
Fischia il vento Versione Coro delle mondine di Novi di Modena
Fischia il vento - Canzoniere ANPI
Canti partigiani su YouTube
Fior di tomba
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia
Archivio nazionale cinematografico della Resistenza
Archivi della Resistenza - Sito con archivi video, audio e foto dedicati alla Resistenza sulla Linea Gotica Occidentale
La Storia Siamo Noi Rai Educational: Filmati, materiali, interviste e documenti per ricordare, capire e riflettere su una pagina della storia italiana.
Guerra alla guerra: le donne nella Resistenza italiana
Festa della Liberazione - Lotte delle donne pdf
Museo audiovisivo di Massa Carrara La Spezia
Foto della Liberazione a Milano
Soldati americani a Genova dopo la Liberazione.
Consultate una risorsa che rappresenta un'eredità scomoda, l'eredità fascista: Fascist Legacy ( "L'eredità del fascismo") un documentario della BBC sui crimini di guerra commessi dagli italiani durante la Seconda Guerra Mondiale, e mandato in onda nei giorni 1 ed 8 novembre 1989. La RAI acquistò una copia del programma, che però non fu mai mostrato al pubblico.
La7 ne ha trasmesso ampi stralci nel 2004. Il documentario, diretto da Ken Kirby, ricostruisce le terribili vicende che accaddero nel corso della guerra di conquista coloniale in Etiopia – e negli anni successivi – e delle ancora più terribili vicende durante l’occupazione nazifascista della Jugoslavia tra gli anni 1941 e 1943. Particolarmente crudele la repressione delle milizie fasciste italiane nella guerriglia antipartigiana in Montenegro ed in altre regioni dei Balcani. Tali azioni vengono mostrate con ottima, ed esclusiva, documentazione filmata di repertorio e con testimonianze registrate sui luoghi storici nella I puntata del film. Il documentario mostra anche i crimini fascisti in Libia e in Etiopia. Nella II puntata il documentario cerca di spiegare le ragioni per le quali i responsabili militari e politici fascisti -colpevoli dei crimini- non sono stati condannati ai sensi del codice del Tribunale Militare Internazionale di Norimberga, per crimini di guerra e crimini contro l’umanità. Conduttore del film è lo storico americano Michael Palumbo, autore del libro “L’olocausto rimosso”, edito -in Italia- da Rizzoli. Nel film vengono intervistati -fra gli altri- gli storici italiani Angelo Del Boca, Giorgio Rochat, Claudio Pavone e lo storico inglese David Ellwood.
Concludo con il toccante filmato "I sette fratelli Cervi".
si nascosero i cani
e chiusero gli occhi
per non vedersi le mani.
Negli occhi dei sette Cervi
l'aurora si specchiò,
dagli occhi fucilati
il sole si levò.
Vecchio, tenero padre,
olmo dai sette rami,
nella vuota prigione
per nome ancora li chiami
...e con una efficace presentazione realizzata da Maestra Renata, utile risorsa didattica per lo studio di questo travagliato periodo storico.
ciao
RispondiEliminaGiusto e ricordiamoci sempre le origina della nostra Repubblica.....
e ricordiamolo a qualche sinistro personaggio....
ciao
filemazio
Brava prof, i ragazzi devono conoscere il significato di questa festa. Buon 25 aprile, Annarita.
RispondiEliminaBrava e complimenti.
RispondiEliminaGrazie sorellina, ho apprezzato, ho ''rubato'' il tuo post e pubblicato nel mio ''...Cosi' e' se mi pare!''.
Buona serata
Vale
Bello , bellissimo il video e quanto materiale per i nostri ragazzi ...anche molti adulti dovrebbero approfondire!!!Brava Annarita .
RispondiEliminaNon si deve dimenticare mai il triste passato , per capire e non ripetere più gli orrendi crimini .
Un abbraccio
Paola
Domani è la festa della nostra liberazione, la liberazione di tutti noi!
RispondiEliminaNon mi piacciono le polemiche in questo giorno, la storia va discussa per capire dove e chi ha sbagliato per non commettere gli stessi errori....
Grazie annarita per il bel post, roberta.
Ricordare e commemorare la Resistenza e la Liberazione è un modo per affermare i valori della nostra Costituzione, un impegno imprescindibile per tutti noi. Un abbraccio e buon 25 aprile, Fabio
RispondiEliminaRosy: grazie Annarita, mentre ti scivo sto vedendo e ascoltando il video.
RispondiEliminaTi abraccio, con tanto affetto.
@filemazio: benvenuto. Già ricordarre le origini è fondamentale.
RispondiEliminaCiao
Pier, grazie. Buona serata:)
RispondiEliminaEnzo, come al solito vai dritto al problema.:)
RispondiEliminaPaoletta, grazie. Sempre sensibile! Sono d'accordo con te sul valore del ricordo per capire e non ripetere gli errori.
RispondiEliminaUn abbraccio
annarita
Brava Roberta! Capire e non polemizzare: messaggio concreto e costruttivo.
RispondiEliminaUn abbraccio
Vero, caro Fabio. L'impegno, conseguente alla comprensione degli eventi, questo è fondamentale per la crescita sociale del nostro Paese, che necessita di concretezza e non di aria fritta.
RispondiEliminaBuon 25 aprile anche a te.
Rosy, grazie a te per essere sempre presente.
RispondiEliminaRicambio tutto. Annarita:)
ciao Sei sempre bravissima e speciale, E' rigoroso festeggiare il 25 aprile, perchè è una pagina della nostra storia molto importante, ed deve essere, la festa di tutti gli italiani. Giusto ricordare il sacrificio di tanti valorosi uomini e forse senza di loro, chissà se avremmo avuto, la liberazione. grazie.
RispondiEliminaPeccato che sei solo cugina virtuale. un abbraccio penny
Cara Penny, non si può non festeggiare, al di là di tutte le polemiche, un girono così importante per la nostra Storia. Senza scadere nella retorica.
RispondiEliminaMa qui retorica non se ne fa mai perché i giovani alunni non ne hanno bisogno.
La tua consderazione finale è molto carina:)...penso anch'io la stessa cosa.
Un abbraccio cuginetta;)
Mi ha fatto piacere leggere il commento di qualche ragazzo sulla resistenza, immagino ce ne siano molti che hanno letto la storia e magari avranno sentito raccontare qualche avvenimento dai lori nonni.
RispondiEliminaComplimenti a Voi insegnanti che trasmettete questi valori.
@dasarino: benvenuto.
RispondiEliminaGrazie dei complimenti. Il mestiere dell'insegnante non è facile, ma vale sempre la pena esercitarlo con dedizione.
A presto:)
@tsal59: benvenuto e grazie dell'apprezzamento. L'educazione deve prescindere dai colori politici.
RispondiEliminaRitorna quando vuoi.
Doveroso ricordare coloro che fecero della libertà e democrazia ideali di vita che ci appartengono, come la storia della nostra Repubblica.
RispondiEliminaskip
Sai, non sapevo che avessi altri blog, non sapevo di questo, è molto bello. Sì, proprio l'altra settimana abbiamo trattato questo argomento nel corso di "Storia contemporanea" nell'ambito di un corso delle Scienze sociali che sto facendo all'università: devo dire che mi sono rimasto impressionato da questi uomini che hanno dato tutto - qualcuno anche la vita - per liberare l'Italia......Buona festa!
RispondiEliminaCiao carissima!
RispondiEliminaGrazie per avermi linkato!
Post stupendo il tuo, con un sacco di risorse utili (ti linko subito anch'io) ;) :P
Bacione
"[...]Ora tocca a noi - scriveva nel 1944 un condannato a morte della Resistenza Italiana - Io muoio, ma l' IDEA vivrà nel futuro, luminosa, grande e bella [...]"
RispondiEliminaGrazie, AnnaRita-Nereide, per aver documentato con grande precisione questa ricorrenza.
bella ciao,
mariagiovanna
Oggi 25 aprile è il giorno della Liberazione .....un saluto Prof
RispondiEliminaCiao, sono io Blessing, l'utente n° 23.
RispondiEliminaA presto!
Blessing Sunday Osuchukwu
Giustissimo, Skip!
RispondiEliminaSì, Blessin, non si può non rimanere impressionati dal sacrificio di tanti eroi che hanno donato la loro vita pr offrirci un mondo migliore.
RispondiEliminaGrazie dell'apprezzamento di scientificando:)
A presto!
Cara Nadia, non devi ringraziarmi per aver linkato il tuo post. Semplicemente, merita.
RispondiEliminaUn abbraccio
annarita
Maria Giovanna, un grazie a te per aver commentato.
RispondiEliminaUn caro saluto.
pociachi, benvenuto! Ricambio il saluto:)
RispondiEliminainteressante il blog .... e mi ricorda quando ancora collaboravo con "Didattica delle scienze". Un saluto.
RispondiEliminaRoberto il Grigio
Ciao, Roberto. Che piacere leggerti qui. Collaboravi con Didattica delle Scienze? Io collaboro da sette anni con Scuola e Didattica:)
RispondiEliminaUn caro saluto...e ritorna, mi raccomando:)
annarita
Viva il 25 aprile!
RispondiEliminaciiao
siamo la memoria, siamo il presente,saremo il futuro...
RispondiElimina25 aprile ora e sempre
@redsunset: benvenuto! Hai ragione: la memoria del 25 aprile non deve abbandonarci mai.
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