Riporto dal sito del MIUR la seguente comunicazione.
"In occasione del Giorno della Memoria, il 27 gennaio prossimo, l’Associazione Figli della Shoah, la Fondazione Memoriale della Shoah, il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano e il Gruppo 24 ORE, organizzeranno un incontro con Liliana Segre, sopravvissuta al campo di sterminio di Auschwitz.
Data la rilevanza dell’iniziativa è stata programmata una diretta video alle ore 10.00 del 27 gennaio 2009. Sarà possibile seguire l’evento in diretta dalle aule di tutte le scuole italiane collegandosi al sito de Il Sole 24 Ore www.ilsole24ore.com."
A questa pagina il programma e la diretta. Nella stessa pagina potete accedere ad una galleria di foto, da cui ho tratto la seguente.
Auschwitz - Un'infermiera insieme a bambini ebrei sopravvissuti dietro un recinto di filo spinato. La fotografia è stata scattata da un russo durante le riprese di un film sulla liberazione del campo. I bambini sono stati vestiti dai russi con abiti di detenuti adulti - Febbraio 1945 - © Bilderwelt / Roger-Viollet / Archivi Alinari
Alcuni link utili per la Scuola.
Giorno della Memoria a cura dell’UCEI
Olokaustos, sito italiano che tratta l’Olocausto dal 1933 al 1945
Binario 21, struggente; da vedere assolutamente
Il sito su Anna Frank
Yad Vashem, l’ente nazionale per la memoria della Shoah, istituito nel 1953.
USHMM, il Memorial Museum Americano sull’Olocausto con teaching resources
Remember, uno dei siti più completi sull'Olocausto
Children of the Holocaust, storie di bambini vittime della Shoah
Post di Maestro Antonio struggenti disegni e commoventi poesie dei bambini di Terezin
Importante, importantissimo evento da studiare, da approfondire.
RispondiEliminaDiceva il Santayana:Coloro che non ricordano il passato, saranno condannati a viverlo di nuovo.
Ecco perché è importante la storia, ecco perché è importante avere coscienza storica, memoria storica: ci serve per cercare, dico cercare, evitare ripetere gli stessi errori del passato e capire il presente.
Buona giornata.
Rino.
Giorno della Memoria - Shoah, Omocausto, Porajmos - Con ogni colore ci avete ucciso, da ogni colore riprendiamo vita
RispondiEliminaOtto colori, un solo triangolo. Otto motivi di odio, intolleranza e strage. Un solo motivo per rinascere: la vita.
http://noirpink.blogspot.com/2009/01/giornata-della-memoria-con-ogni-colore.html
Per non dimenticare. Nessuno.
Mi associo nel commemorare questo giorno scelto per ricordare le brutture di un passato non troppo lontano. Un abbraccio, cara prof.
RispondiEliminaComplimenti. Ottimi i link consigliati.
RispondiEliminaChi vuole ricordare per non dimenticare consiglio una visita nel mio blog
http://utilizerapagain.blogspot.com
VGale
LA CICOGNA SUL TETTO
RispondiEliminaDepongo anche qui un mio fiore, una sommessa canzone di Sofia Rotaru, una cantante ucraina degli anni '80. Non è specifico per l’occasione, ma la valica risalendo alla causa che permise ai nazisti di sterminare milioni di ebrei, la guerra.
Si intitola “La cicogna sul tetto”, quale segno e remora che, per quanto ci siano uomini boia illusi di sradicare dalla faccia della terra civiltà che non accettano, esse si ripropongono con nuove e generose nascite. È comunque l’amore che nasce fra un uomo e una donna dei due versanti opposti, a dispetto delle rispettive imposizioni razziali. Ecco il potere simbolico riposto nella cicogna.
Аист на крыше
Люди, прошу я,
Потише, потише,
Войны пусть сгинут во мгле.
Аист на крыше,
Аист на крыше,
Мир на земле.
La cicogna sul tetto
Gente, vi prego,
fate più piano, più piano,
lasciate scomparire le guerre nell'oscurità.
La cicogna sul tetto,
la cicogna sul tetto,
pace in terra.
Mi sarebbe piaciuto esporre per l’occasione un emblema pittorico, un dipinto famoso, La Tempesta di Giorgione (rimedio con il link), che stigmatizza il tema della cicogna quale emblema di supremazia della vita sulla morte esecrabile. Questo dipinto è quanto di meglio come opera d’arte per fungere da remora per scongiurare la guerra, giusto soprattutto la rappresentazione, in primo piano del quadro, della donna che allatta un bambino, ma visibilmente in modo compromesso. Ma la vera remora Giorgione l’ha dipinta, solo che nessuno vi ha fatto mai caso.
Remore? Chi non ha remore che quasi sempre sono insormontabili e fermano ogni nostro passo a piè sospinto? E perciò quella che si cerca è lì nel dipinto di Giorgione, ritta su uno strano ed unico tetto che sfida le minacciose nubi, bagliori infuocati ed una saetta micidiale. È una cicogna, senza dubbio, che dovrebbe involarsi a causa della tempesta in procinto di scoppiare, ma invece no.
Cicogna che gli indovini ritenevano quale segno di guardia della città; perché spesso nidifica nelle parti più alte delle case. Attila, che per tre anni tenne l'assedio di Aquileia, dopo ripetuti assalti, vide le cicogne abbandonare la città, portando via i loro piccoli col becco; ciò che fu preso per augurio che avrebbe espugnata Aquileia.
Ma l'augurio nel nostro caso è che le case del dipinto, sul limite della stabilità per il terremoto in atto, poiché sono chiaramente inclinate, sarà salva e con essa i suoi abitanti, perché la cicogna non è scappata. Questo è il messaggio riposto da Giorgione nell’opera in questione, messaggio che vale ancor di più oggi perché nessun dottore delle Belle Arti ha mai pensato togliervi il drappo che lo celava.
La cicogna sul tetto,
la cicogna sul tetto,
pace in terra.
gaetano
Fra tanti commenti così belli, non so proprio che dire, ........vorrei essere un' altra cicogna sul tetto.
RispondiEliminaUn'iniziativa importante, utile per i giovani ma anche per gli adulti che non dovrebbero mai perdere la memoria o, peggio ancora, negare la realtà storica. Un abbraccio, Fabio
RispondiEliminaOggi ne ho parlato anch'io con una mia amica Ebrea Polacca, mi ha colpito molto una sua frase:
RispondiElimina" per me in tutti i giorni c'è un po' di 27 Gennaio da ricordare...."
Io non voglio dimenticare!!!
Cara Annarita, devi essere orgogliosa dei lettori di questo blog!
RispondiEliminahanno lasciato dei commenti di alto spessore, di forte emozione, di grande sensibilità e cultura....Li ho letti tutti con commozione ed ho pensato che, forse, la rete contribuisce ad estendere la memoria nel tempo e nello spazio....
Viva le cicogne....e chi ne parla!
Cara France, sono orgogliosissima dei miei lettori che sono anche dei cari amici.
RispondiEliminaGaetano poi è anche un collaboratore straordinario e ho già pubblicato diversi suoi articoli per il blog di matematica e anche per scientificando. Prossimamente pubblicherò un suo studio straordinario sulla Gioconda.
Rimani in linea;)
Hai fatto molto bene a dare la comunicazione dell'iniziativa. Anche perché guardandomi intorno, e avendo parlato oggi con parecchie persona, questa giornata corre il rischio di scivolare nella retorica. La retorica tradisce e falsa la memoria. I ragazzi della falsità se ne accorgono subito.
RispondiEliminaÈ doveroso ricordare le pagine tristi della storia, non solo per pietas per le vittime, ma anche per riflettere e recuperare quei valori che danno significato alla vita e la orientano al meglio.
RispondiEliminaHo apprezzato molto il commento "La cicogna sul tetto". Grazie e a presto!
skip
Ricordare visto l'aria che tira e quanto odio ancora esiste nel mondo.
RispondiEliminaDaniele il Rockpoeta
dobbiamo commemorare e ricordare.
RispondiEliminaricordare col cuore! riportare al cuore i fatti e ascoltare il cuore per ricordarli.
sono parole che ho sentito oggi
e che mi hanno colpito.
i miei piccoli alunni sono rimasti molto colpiti da alcune immagini che ho fatto visionare e da alcune cose che hanno letto . speriamo che
anche loro imparino a ricordare con il cuore.
un caro saluto
elisa
@ Francesca,
RispondiElimina@ Skip
Vi sono molto riconoscente per aver apprezzato la cicogna sul tetto.
Ma credo che ce ne siano intorno a noi di cicogne, ognuna su un tetto altrui a sorvegliare che i bimbi non vengano offesi. Noi non ce accorgiamo ma sono lì sui tetti.
Annarita è una di queste, per esempio. Ella sorvola nel web infaticabilmente, sempre disposta a benvolere soprattutto chi ama i suoi scolari che in matematica sono i "piccoli numeri", come le gocce d'acqua che formano gli oceani.
gaetano
Brava Annarita
RispondiEliminaCarissimi, ho letto e riletto i vostri commenti.
RispondiEliminaVi ringrazio tutti di cuore per i vostri contributi.
Gaetano, mi esalti troppo, ma mi piace immaginarmi come una cicogna sul tetto "a sorvegliare" i miei piccoli grandi tesori, che sono i miei alunni.
"Fare" per loro non è mai abbastanza.
Un abbraccio cumulativo
annarita
già il giorno della memoria... chissà perchè poi si ricordano solo gli ebrei... mah! oggi come oggi poi.. ora i nuovi nazisti sono proprio loro.. che tristezza..
RispondiEliminaIl 27 gennaio si commemora l'olocausto degli Ebrei, ma si devono ricordare i diversi olocausti consumati e che si consumano sull'altare della ferocia e della follia umana, senza distinzione di credo religioso, etnia o ideale politico affinché non si ripetano più gli stessi errori e si agisca con buon senso.
RispondiEliminaciao cuginetta . Giusto per non dimenticare mai, tutte le ingiustizie i sorprusi, le angherie dei potenti contro i deboli, ci sono state critiche a questo giorno, non capisco, se avessero visto, come ho fatto io, la Risiera , il campo di concentramento che sta a Trieste, non parlerebbero così. Mi ricordo che sono dovuta uscire, perchè mi stavo sentendo male, anche ora mentre scrivo.
RispondiEliminaPerchè l'uomo è così insensibile alle
tragedie altrui, è sempre pronto a criticare, quei fatti orribili sono accaduti 50 anni fa, che cosa hanno a che fare con oggi, non capisco, non capisco. un abbraccio penny
io non critico il fatto che ci sia un giorno della memoria.. io critico che si ricordino solo gli ebrei...
RispondiEliminai nazisti hanno trucidato: ebrei, testimoni di geova, comunisti, partigiani, anarchici, zingari ecc... però si ricordano solo loro perchè? perchè erano di più? mah.. e credetemi non sono antisemita, solo molto AUTOcritico!!! se per antisemita si intende che sono arrabbiato con gli israeliani, beh si sono molto arrabbiato! non si stanno comportando in modo molto diverso da hitler!!!!
Gavry, ho capito che critichi il fatto che si ricordi soltanto l'olocausto degli ebrei e non che si commemori il giorno della memoria.
RispondiEliminaE non mi sento, in definitiva, di dare tutti i torti al tuo interrogativo. La mia risposta precedente andava intesa in tal senso.
Comunque, il 27 è dedicato al ricordo dell'olocausto degli Ebrei, di milioni e milioni di vittime innocenti: donne, anziani, bambini oltre agli uomini adulti, che non c'entrano nulla con i fatti della politica attuale.
Ricordare quei poveri morti e basta nel giorno a loro dedicato, senza critiche o domande, sarebbe forse un atto di pietas umana.
E ricordare per evitare le barbarie che stanno avvenendo sarebbe quanto di più sensato si potesse fare. Non credi?