mercoledì 29 ottobre 2008

La Teoria Della Relatività E Il Teorema Di Pitagora


Ho reperito in rete un paper di L. BOkun, presentato il 15 settembre 2007 su arXiv.org.



Il  documento, che ha lo stesso titolo del post, fa vedere come i più importanti effetti della relatività speciale  e generale di Einstein possono essere compresi in modo semplice e chiaro. Il sistema di unità, in cui la velocità della luce  $c$ è l’unità di velocità, permette di unificare tutte le formule in una forma molto semplice. Il teorema di Pitagora mette graficamente in relazione: energia, momento e massa.



Il paper è indirizzato a coloro che insegnano e divulgano la teoria della relatività, è in lingua inglese e può essere scaricato a questo indirizzo.



Il lingua italiana ho trovato un interessante articolo, inerente la materia e che si legge e si comprende senza eccessiva difficoltà!



Ne riporto l’introduzione:
“Oggi vi propongo di giocare un po’ con la formula di fisica più famosa del mondo. Che - credo sarete d’accordo - è senza dubbio questa:



E = m c² 




La si trova dappertutto (insieme al faccione irriverente dell’Einstein degli ultimi anni), simbolo dei trionfi (e anche dei disastri, se pensate all’energia nucleare) della fisica moderna del 900. Cosa dice questa formula? Ci rivela la geniale scoperta di Einstein: un corpo di massa  a riposo è un incredibile serbatoio di energia, che può essere calcolata come il prodotto della sua massa  per il quadrato della velocità della luce  .
Quello che è un peccato è che la formula più famosa del mondo - così come è scritta lassù - ha almeno due difetti. Primo, vale solo per corpi a riposo: appena ci si sposta in un sistema di riferimento in cui il corpo in questione si muove, beh, non vale più (tra un minuto vediamo perché questo è un bel limite alla comprensione); la formula generale, quella che vale per un corpo qualunque sia la sua velocità, è questa:



formulaeinstein



che è di certo meno facile da mettere sulle magliette o negli spot pubblicitari. Secondo, usa delle unità di misura innaturali, che aggiungono una complicazione probabilmente inutile alla formula, e, di nuovo, alla comprensione.



Continuate a leggere il post originale .



Consultate la sezione "Materiali Didattici", su questo blog.

5 commenti:

  1. Bellissimo! Non ci avevo mai pensato, né ne avevo mai letto, ma è un ottimo sistema per spiegare alcune conseguenze della relatività!

    Grazie, Annarita, un abbraccio!

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  2. Sì, Mauro. In realtà è una relazione molto interessante:)

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  3. Iuventino2008, grazie per l'apprezzamento. Sei molto gentile:)

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  4. Bella, molto bella spiegazione. Ciao Annarita.

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  5. Ciao, Alberto. Lieta che il post sia stato di tuo gradimento.:)

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