mercoledì 9 luglio 2008

Inquinamento Luminoso: Parliamone…

Cari ragazzi, amici e lettori,

avete mai sentito parlare di inquinamento luminoso? Certamente è meno considerato rispetto ad altri tipi di inquinamento, dei quali si ritrovano notizie e aggiornamenti su tutti i giornali, ma anche l’eccessiva dispersione di luce sta creando numerosi disagi all’uomo e gravi disturbi alla flora e alla fauna.

Riporto di seguito un interessante articolo di Piero Bianucci, tratto da Specchio, n.468, La Stampa 21/05/2005, che reputo valga la pena leggere con attenzione.


***

AMATE LE STELLE? SPEGNETE LE LAMPADINE


Giusto preoccuparsi del panda. Ma chi si preoccupa delle stelle? Per fortuna, grazie a alcove*, i nostri nipoti potranno ancora conoscere questi simpatici peluche viventi, così poco sensibili ai piaceri della procreazione e così schizzinosi nella scelta del cibo. Ma forse non sapranno più che cosa significa vedere una stella. Colpa dell’inquinamento luminoso. La dispersione di luce verso il cielo raddoppia ogni dieci anni. Con questo ritmo, nel 2030 anche le stelle di prima grandezza svaniranno in una caligine lattiginosa che somiglierà a un eterno crepuscolo, alle “notti bianche di San Pietroburgo descritte da Dostoevskij, ma senza il loro fascino. Notti che in ogni stagione ci appariranno come un albeggiare inquietante e malato.
sirioUltima a scomparire, verso il 2050, sarà Sirio, la stella più luminosa del cielo, quattro volte più brillante degli astri di prima grandezza. Persa l’ultima stella, a occhio nudo potremo ancora avvistare, e soltanto quando sono alla loro massima luminosità, i pianeti, Venere, Marte, Giove e Saturno.



Già oggi la perdita è grave. L’astro più famoso, la Stella Polare, da Milano, Torino, Roma, ma anche da molte città più piccole, è praticamente quasi invisibile. E c’è di peggio.
stella polare













La nostra metropoli stellare è la Via Lattea. Sono trecento miliardi di stelle, in gran parte simili al Sole. Da anni, ormai, scorgere la Via Lattea dai centri abitati, grandi e piccoli, è impossibile. La nostra città cosmica è diventata una città invisibile. Oltre metà della popolazione italiana non può più ammirare la Via Lattea, neppure nelle notti più limpide.
via latteaNel 2030, per scorgerla bisognerà andare in oceano aperto, in Antartide, su qualche cima dell’Himalaya o delle Ande. Non è solo una questione estetica. Per potere studiare l’Universo, gli astronomi da decenni hanno dovuto emigrare su montagne e isole remote (in Arizona, in Cile, a La Palma nelle Canarie, o a Mauna Kea nell’arcipelago delle Hawaii).

Gli effetti delle luci parassite non sono circoscritti all’osservazione del cielo, con i conseguenti danni scientifici ed economici (i tre miliardi di dollari spesi per il telescopio spaziale Hubble sarebbero stati sufficienti per costruire 100 grandi osservatori a terra, e si calcola che negli Stati Uniti l’energia dispersa verso l’alto costituisca uno spreco di un miliardo di dollari all’anno). Sono dimostrati danni a flora e fauna che vedono modificati i loro bioritmi naturali, danni ambientali derivanti dalla produzione di energia superflua, danni psicologici alla popolazione, disturbi alla fruizione del patrimonio artistico dovuti a una illuminazione che non interpreta i giochi di luci e di ombre previsti da architetti e scultori.
Blair E. Whiterington ha messo in evidenza i disturbi indotti dall’illuminazione notturna sul ciclo riproduttivo sulle tartarughe di mare Caretta caretta, che vengono a deporre sulle spiagge le loro uova. Hausmann ha documentato le stragi prodotte dalle luci artificiali tra le farfalle notturne e ha dimostrato il disorientamento che queste luci causano agli uccelli migratori. Ha fatto notizia il curioso caso di un falco pellegrino che si appollaiava sui tralicci illuminati di una raffineria di petrolio nei pressi di Cagliari per attaccare gli uccelli migratori notturni che venivano deviati dalla loro rotta.
Insonnia e disturbi del comportamento
si manifestano negli abitanti di quartieri in cui l’illuminazione pubblica rischiara anche l’interno delle abitazioni. Frequenti sono gli incidenti stradali dovuti ad abbagliamento: punti-luce non schermati o con vetro rifrangente, illuminazione di stadi e laser di discoteche che favoriscono questi incidenti.

*Alcova: luogo predisposto dall’uomo per facilitare l’accoppiamento e la riproduzione degli animali.


***
Vi propongo, per concludere, un gioco da svolgere con carta e penna.


Gioco

Riordinando i gruppi di lettere, disposti in ordine sparso, troverete i nomi di tutti gli animali nominati nell’articolo.

disegno_inquinamento Vi lascio con l'indicazione dei post correlati.


***
POST CORRELATI
Visita i tag:

15 commenti:

  1. Mi piace l'impegno che mostri continuamente verso l'ambiente...

    apprezzo e condivido al 100%

    Aicha

    RispondiElimina
  2. Guarda nel mio blog, c'è un premio per te!

    Ciao

    Davide

    RispondiElimina
  3. quello dell'inquinamento luminoso è un aspetto molto sottovalutato e della cui importanza, molto chiara in questo articolo, mi sono resa conto qualche anno fa sotto il bellissimo cielo stellato dell'Egitto. mi trovavo a marsa alam. non avrei mai pensato di poter vedere tante stelle e mi sono resa conto dello spettacolo di cui ogni giorno ci priviamo.

    RispondiElimina
  4. Aicha, carissima, grazie dell'apprezzamento. Riflettere sui danni provocati all'ambiente non è mai abbastanza!


    Bacioni:)

    RispondiElimina
  5. Davide, passerò presto dal tuo blog:)



    Araba: è proprio così, mia cara. Ormai sta diventando sempre più difficile poter godere del cielo stellato nella sua piena bellezza!

    RispondiElimina
  6. Buone vacanze allora....bellissima Gallipoli, ci sono stata qualche anno fa :))

    RispondiElimina
  7. L'inquinamento luminoso è un problema di tutte le civiltà moderne che spesso sprecano eccessivamente energia.

    RispondiElimina
  8. Gentile Annarita, ho trovato il tuo blog cliccando sugli amici di mtb, meraviglosa insegnante di matematica a Gubbio. Mi ha intressato apprendere che anche tu sei insegnante di matematica.

    Vorrei tanto percio' annomerarmi tra i tuoi amici perche' io sono un innamorato della matematica e faccio tanto fatica approfondirla. Purtroppo piu' il tempo passa e piu' regredisco. Rispettosi saluti da Sebastiano

    RispondiElimina
  9. Che cosa significa "i commenti saranno inseriti nella coda di moderazione e pubblcati solo dopo l'approvazione da parte dei moderatori". Chi sono i moderatori?

    Sebastiano

    RispondiElimina
  10. Caro Sebastiano, benvenuto su questo blog! Ti includo con piacere tra i miei amici virtuali:). Per tutto luglio e agosto sono fuori sede, ma avremo modo, in seguito, di approfondire la nostra reciproca conoscenza!


    Per quanto riguarda i commenti, il fatto che siano inseriti nella coda di moderazione signifca che l'amministratore del blog, cioè io, prima di pubblicarli, li legge e li approva:)


    A presto

    annarita

    RispondiElimina
  11. @Giovanni greco: purtroppo!!!


    @Adele: sì, Gallipoli è molto bella:). Grazie dell'augurio, mia cara:)

    RispondiElimina
  12. Davvero un post eccezionale! Sensibilizzare su questo tema è davvero qualcosa di molto importante.


    RispondiElimina
  13. Daniele, grazie della testimonianza:). Sì, non è mai troppo sensibilizzare sui temi dell'inquinamento.


    A presto:)

    annarita

    RispondiElimina
  14. Rossina, ahime', anche nei piu' sperduti paesi non e' piu' possibile vedere la stelle.

    I tuoi post fanno sempre riflettere, stdiare, disperare...

    Un abbraccio

    PL

    RispondiElimina
  15. Pier Luigi, purtroppo!


    Mi fa piacere che i miei post ti facciano riflettere e studiare, ma non che ti facciano disperare...;)


    Un abbraccio

    annarita

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...