Forse ne avete già sentito parlare…. che so nei fumetti di Paperino! Ricordate l’inventore che esclama sempre “eureka!” (significa ho trovato in greco) quando realizza una nuova scoperta?
Ebbene il personaggio ha come ispirazione proprio il “nostro” Archimede, non a caso, nel fumetto, si chiama Archimede pitagorico!
E adesso parliamo del nostro personaggio storico.
Archimede, nacque nel 287 a.C. a Siracusa (nell’attuale Sicilia), quando questa era ancora una colonia della Magna Grecia. Studiò al Museo di Alessandria (fondata in Egitto nel 332 a.C. dal grande Alessandro il Macedone, da cui prese il nome), la più grande scuola culturale del periodo, e per tutta la vita si tenne in relazione …scientifica con gli scienziati del Museo.
Fu soprattutto un matematico, ma si occupò anche di altre scienze. Fu ingegnere, meccanico, fisico, astronomo e inventore: a lui sono attribuite circa 40 invenzioni.
Le sue scoperte e le sue invenzioni sono fondamentali per il campo scientifico: scopre il principio idrostatico, ancora oggi noto come il principio di Archimede (lo studieremo sperimentalmente il prossimo anno), importanti leggi di meccanica e ottica, che poi utilizza nella costruzione di bilance idrostatiche, nella determinazione del peso specifico delle sostanze, nella costruzione di orologi solari, di sistemi di irrigazione, argini e macchine belliche (macchine da guerra).
Legata alla scoperta del principio idrostatico è la leggenda della corona di Gerone, tiranno (si chiamava così un re nell’assetto sociale delle città greche di quel periodo) dell’antica città greca di Siracusa.
Gerone aveva commissionato ad un orefice la realizzazione di una corona nuova e per tal motivo aveva messo a sua disposizione un lingotto di oro purissimo. Convinto che l’artigiano lo avesse ingannato mescolando all’oro dell’argento, affidò ad Archimede l’incarico di scoprire la verità.
Archimede trovò la soluzione al problema quando, immerso in una tinozza mentre stava facendo il bagno, notò che il livello dell’acqua si innalzava man mano che egli vi si immergeva. Gridando il suo famoso “EUREKA!” ( il cui significato abbiamo chiarito in precedenza), Archimede intuisce il principio idrostatico e così risolve il problema della corona.
“Immerse in un vaso pieno d’acqua fino all’orlo due lingotti, prima uno d’oro e dopo uno d’argento, esattamente dello stesso peso della corona e misurò il volume dell’acqua traboccata, scoprendo che l’acqua traboccata con il lingotto d’oro era minore di quella traboccata con il lingotto d’argento ( l’oro ha infatti peso specifico maggiore dell’argento e quindi occupa un minore volume, a parità di peso).
Ripetè, quindi, l’operazione con la corona di Gerone e scoprì che l’acqua che traboccava era maggiore di quella traboccata con il lingotto d’oro. Ciò significa che la corona conteneva sia oro che argento.”
La più geniale invenzione, legata ad un soggiorno in Egitto, è la coclea, oggi detta vite di Archimede, realizzata per regolare le inondazioni del Nilo.
La coclea consiste in un’enorme vite in grado di sollevare fino a quattro metri d’acqua e venne utilizzata dagli Egiziani per trasportare l’acqua nelle alture e per prosciugare i terreni bassi inondati dalle acque.
In occasione del varo di una grande nave, formulò il principio teorico della leva (studieremo le leve il prossimo anno).
Egli era, infatti, riuscito a moltiplicare gli effetti di piccole forze con una ingegnosa combinazione di leve e carrucole che espresse con la sua celebre frase: “Datemi un punto di appoggio e vi solleverò il mondo”.
Con le sue continue invenzioni di macchine belliche, Archimede contribuì alla strenua difesa di Siracusa dall’assedio dei Romani, ed è proprio durante tale assedio che nel 213 a.C., all’età di 75 anni, egli venne ucciso per tragico errore, nonostante l’ordine del console Marcello di risparmiare la vita del grande Archimede.
Pare che un legionario, non avendo riconosciuto Archimede in un vecchio intento a disegnare figure sulla sabbia, gli avesse chiesto il nome, ma il grande genio immerso nei suoi pensieri non rispose e il soldato lo avrebbe pugnalato.
Che fine ingloriosa per un grande genio, vero ragazzi? Ma il mondo va così…..per cui, geniali sì, ma con moderazione eh!
Spero che abbiate trovato interessanti le vicende di questo personaggio.
Il prossimo articolo riguarderà nientepopodimenochè il grande Leonardo da Vinci!
A presto, allora!
Bibliografia essenziale: La materia e la natura, Gilda Flaccavento e Nunzio Romano
Ma perchè.. perchè non ho avuto una prof come te?! Un'iniziativa stupenda la tua.. chissà, probabilmente mi sarei appassionato a materie che odiavo pure io! Ma i blog non c'erano :-(
RispondiEliminaAncora davvero complimenti e..
..studenti.. un po' vi invidio ^^
Ciao, Blu! Sono lieta che tu abbia fatto un salto qui e che apprezzi la mia iniziativa. Sì i miei alunni sono contenti del blog. Se farai un salto quando comincerà l'attività didattica a scuola, potrai toccare con mano.
RispondiEliminaA presto e ritorna, mi raccomando!
Grande, Annarita! Questa rassegna sorica sui grandi scienziati è veramente utili. I ragazzi si divertiranno imparando. L'aspetto storico è spesso trascurato nell'approccio alle discipline scientifiche. Il lavoro che stai facendo, per quanto mi riguarda, è un validissimo aiuto.
RispondiEliminaCiao e buon inizio di anno scolastico:-)
Artemisia
Questo sito è stato recensito come 'BlogDay' per la semplicità con cui sono spiegati argomenti complessi.
RispondiEliminaComplimenti per la tua inizziativa..credo che sia un modo nuovo e, perchè no, divertente di imparare le cose.
RispondiEliminaPotrebbe essermi utile per ripetere qualcosina^_^
per blogmasterpg: grazie della segnalazione, anche se con ritardo;-). A titolo informativo ne ho avute altre 6...nei tempi!
RispondiEliminaper lucylu: grazie dell'incoraggiamento. Ho sottoscritto il tuo feed. Non perdiamoci di vista......ok?
E' bellissimo questo blog, che sembra tutto così semplice! Complimenti :D
RispondiEliminaGrazie a te, Elena, della visita e dell'apprezzamento:-)
RispondiEliminaTorna, mi raccomando. Anch'io passerò dalle tue parti.
A presto:-)
Annarita
beh, cavolo, i complimenti te li fanno tutti, non voglio aggiungere anche i miei;-)
RispondiEliminascherzo. davvero bello questo blog. spero che i tuoi alunni ti seguano con interesse, perchè gli dai una grande occasione di imparare le scienze e la rete insieme. dovrebbero essertene grati, visto che non ci sono molti prof. che fanno (e farebbero) un lavoro del genere.
cmq, il mio giudizio sul blog è in parte influenzato dalla mia simpatia per archimede pitagorico :-D
scherzo. cmq, segnalo i tuoi blog a qualche insegnante di mia conoscenza che potrebbe trovare spunti anche per il suo lavoro.
a presto
Carlo
Uè,Carlo! Finalmente ci sei arrivato sui miei blog didattici;).
RispondiEliminaPer quanto riguarda i miei alunni, sembrano rispondere bene all'iniziativa. Ho aperto i blog didattici in maggio, cioè verso l'ultimo periodo dell'anno scolastico e grazie a questo strumento ho ottenuto una attenzione alta in un periodo che come risaputo è difficile e i ragazzi in genere battono la fiacca.
Per la segnalazione agli insegnanti che conosci, un grazie!
A presto:))
Annarita
ciao annarita
RispondiEliminati ho risposto sulla pupù dei professori :)
la pagina con il codice non esiste più ma puoi prenderlo dal mio template
io non te lo posso postare altrimenti invece del codice in html viene fuori il banner qui nei commenti
Grazie, Andrea! Ho già letto e risposto sul tuo blog:))
RispondiEliminaA presto!
Grazie prof, questo brano è molto interessante e istruttivo!
RispondiEliminaFederico Z. Alessandro C.
é molto utile questo blog dove si ripassa la scienza e si impara qualcosa su Archimede.
RispondiEliminaNicola F. e Mattia R.
la mia amica ed io adoriamo scienze perchè ci sono tante cose interessanti e belle per esempio gli animali e la vegetazione.
RispondiEliminaleila,daphne
Archimede: Archimede era un grande scienziato che, in questo articolo, intuisce il principio idrostatico e così risolve il dubbio del re Gerone scoprendo che la corona non era fatta solo d'oro ma c'era anche un po' di argento..... In questo articolo Archimede ci ha svelato un piccolo segreto della scienza
RispondiEliminaLisa M. e Debora G. 2b
non sapevamo cosi' tante informazioni su archimede
RispondiElimina.ci e' piaciuto molto grazie prof tampieri a. yassine c.
Sì,io questo articolo su Archimede l'ho trovato molto interessante ed ho scoperto molte, ma molte cose su questo famoso genio.Lui infatti trovava ogni soluzione a qualunque problema.Però è morto in modo non degno per un genio come lui.Ciao da Gloria.
RispondiEliminaE' vero, Gloria! Hai proprio ragione: la fine di Archimede non è stata degna della grandezza di questo genio!
RispondiEliminaBen 40 invenzioni, chi lo avrebbe pensato che un singolo uomo, tra l'altro vissuto nei tempi dove non c'era tutta questa disponibilità di informazione, sia riuscito a creare tutti questi progetti!!!!!
RispondiEliminaMartina P. 2B
Non credevo che Archimede avesse fatto così tante invenzioni.
RispondiEliminaGrazie a questo articolo ho imparato più cose sulla vita di questo genio!!!
Martina U. 2B
la storia di archimede è stata molto interessante e bella, questo blog è molto divertente.
RispondiEliminagiulia e leila.
Grazie prof prima su Archimede non ne sapevo niente ora penso proprio di saperne qualcosa
RispondiEliminaMarica S
Bè, ragazzi: siete proprio in gamba! D'altronde ve lo dico sempre, no, in classe? Diciamo che qui abbiamo un'opportunità in più di apprendere....e mi fa molto piacere che lo abbiate capito;).
RispondiEliminaProf. Annarita
Sono proprio contenta di avere una prof come lei...
RispondiEliminaIo di Archimede ne avevo sentito parlare raramente e non lo conoscevo come grande matematico. Si può proprio dire che lei ci ha aperto le porte non solo della matematica e della scienza, ma anche della storia.
Grazie Letizia R. 1°A
Cara Letizia.....e io sono arcifelice di avere un'alunna curiosa e interessata al sapere come te:).
RispondiEliminaSe le scienze ti piacciono così tanto....avrai molto materiale da esplorare in futuro. A domani!
sito perfetto
RispondiEliminaGrazie dell'apprezzamento, anonimo commentatore n.27!;)
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