domenica 9 gennaio 2011

"7 Billion" | National Geographic Magazine

National Geographic Magazine ha realizzato un video di forte impatto per soluzioni testuali, grafiche e musicali, che inaugura una serie speciale suddivisa in sette parti.

"7 Billion", ovvero 7 miliardi, è la copertina del numero di gennaio con cui la rivista presenta la suddetta serie.

Si ipotizza che
nel 2011 la popolazione mondiale dovrebbe superare i 7 miliardi di abitanti, evento che accentuerà i gravi problemi già esistenti!

La rivista National Geographic propone l'esame di specifiche sfide e soluzioni ai problemi che dovremo inevitabilmente affrontare in un futuro molto prossimo.

In "7 Billion", viene offerta un'ampia panoramica delle tendenze demografiche che hanno portato all'attuale situazione e che avranno delle gravi ripercussioni su tutti noi, domani.

La prima storia, che affronterà a fondo uno dei problemi, apparirà nel numero di marzo, focalizzandosi con particolare attenzione sulla relazione tra attività umane e geologia del pianeta.
Seguiranno altre storie  per tutto il 2011.

Il video.





Potete guardare, "7 Billion: World party", un interessante filmato (animazione e produzione di Rowland Holmes) in cui
Nigel Holmes immagina di quanto spazio si necessiterebbe  per ospitare un party mondiale con 7 miliardi di persone, nel 2011.

Qui troverete un interessante articolo di Robert Kunzig su "7 Billion", che inizia con la domanda: "By 2045 global population is projected to reach nine billion. Can the planet take the strain?" ovvero "Entro il 2045 la popolazione mondiale dovrebbe raggiungere i nove miliardi. Può il pianeta sostenere lo sforzo?"

Interrogativo cui sinceramente non saprei quale risposta fornire.

Segue un'immagine bellissima e nello stesso tempo impressionante, presa dal citato articolo.




Quanto proposto costiutisce un eccellente materiale didattico da proporre in classe per diverse attività educative e trasversali alle discipline di insegnamento.

__________________________________________

Editor's update da National Geographic: nel 2050, il 70% della popolazione vivrà in "aree urbane", non in  "megalopoli", come è stato dichiarato in una versione precedente di questo video.


9 commenti:

  1. Anna, mancava solo che lo postassimo alla stessa ora. Il tuo, comunque è molto più completo. Ora devo scappare ma dopo ci faccio un link.
    Ha colpito entrambi questo filmato!
    Paopasc

    RispondiElimina
  2. Nove miliardi, può il pianeta sostenere lo sforzo?
    Non carichiamo il pianeta con colpe e responsabilità non sue. E' il cuore dell'uomo che dovrà sostenere lo sforzo, e potrà farlo solo se sarà animato da amore, per gli esseri umani. Se invece prevarrà l'egoismo, come oggi sembra trionfare.... non ci sarà pianeta che tenga.

    RispondiElimina
  3. Veramente inquietante, cara Annarita, se si pensa alle conseguenze di questo "sovraffollamento umano", sulla sicurezza mondiale. Questa crescita vertiginosa della popolazione, che in termini malthusiani, potremmo definire di tipo esplosivo, evidentemente, comporta anche un aumento di eserciti di giovani disoccupati. E in megacittà sempre più affollate e in un mondo del lavoro sempre più precario, la conseguenza è una preoccupante crescita di instabilità economica ed insicurezza anche nei paesi più sviluppati!
    Immaginiamo cosa possa comportare nei paesi poveri del Terzo Mondo, dove i tassi di fertilità sono elevati e non esiste alcuna politica di pianificazione delle nascite! Certo,  una situazione del genere è di grande ostacolo alla lotta contro la fame e le malattie e vanifica gli sforzi dei volontari, che  cercano di contribuire allo sviluppo economico e sociale di questi paesi.
    Chiaramente si tratta di un problema molto difficile, ma non insolubile.
    Ci vogliono programmi di intervento mirati e molta buona volontà dei leader degli stati del mondo, che dovranno puntare sugli investimenti nel campo della salute, dell'istruzione e dell'emancipazione femminile e sulla pianificazione delle nascite e delle famiglie....Per nulla semplice!
    Mamma mia...mala tempora currunt!...
    Bellissimo ed insieme angosciante post!
    Grazie Annarita!
    Un abbraccione,
    maria I.

    RispondiElimina
  4. Nove miliardi, può il pianeta sostenere lo sforzo?
    Non carichiamo il pianeta con colpe e responsabilità non sue
    .

    Caro Giuseppe, penso che non sia questo il senso della frase, ma che al contrario si avvicini molto alla riflessione da te espressa.

    Un caro saluto.

    RispondiElimina
  5. Grazie del significativo commento, Maria, che ho molto apprezzto.

    Un abbraccio.
    annarita

    RispondiElimina
  6. Intendevo dire che, se si arriva a tali limiti da collasso delle potenzialità, non dipende dalla natura, dal pianeta che ci accoglie, ma da noi. Se si arriva ad una tale espansione è perchè esseri umani che non amano l'umanità, non le riconoscono dignità e non le tributano rispetto, operano per impedire che la scintilla di Prometeo guidi, con la sua luce, il comportamento umano. Il contrastare la regolazione delle nascite, consentendo all'uomo di concepire con amore invece di procreare come bestia, è di tali individui che, ripeto, non amano l'umanità ma la vogliono tenere schiava dell'ignoranza, delle malattie, della sofferenza. E non sono in buona fede, lo scopo è di far trionfare il loro potere che necessita, appunto, di ignoranza. Come vedi il problema del se e come può vivere l'uomo sulla terra, è solo un problema di amore o di egoismo; il numero di individui, le loro condizioni di vita, sono solo una conseguenza.

    RispondiElimina
  7. Come vedi il problema del se e come può vivere l'uomo sulla terra, è solo un problema di amore o di egoismo; il numero di individui, le loro condizioni di vita, sono solo una conseguenza.

    Caro Giuseppe, il concetto mi era perfettamentete chiaro da molto tempo e non ho mai messo in discussione ciò.

    La frase riportata nel post appunto è riportata da un articolo di National Geographic  e non mi appartiene.

    Ciao.

    RispondiElimina
  8. Ciao Annarita,
    sono Valeria. Ho appena fatto vedere il video in classe. é davvero interessante. Ti porgo i complimenti da parte della III E del Liceo Scientifico Marconi di Grosseto.
    Un saluto Valeria

    RispondiElimina
  9. Ciao, Valeria. Mi fa piacere che tu e i tuoi studenti abbiate apprezzato. Ringrazia i ragazzi da parte mia e salutemeli tanto.

    annarita

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...